27 Aprile 2024 - 08:22

Bellaria Igea Marina: il consiglio approva il regolamento che vieta le sale slot nei centri commerciali naturali

E’ stato approvato con 7 voti favorevoli, 1 contrario e 4 astenuti il regolamento per la ‘Valorizzazione commerciale e la promozione della tutela e del decoro dei centri commerciali naturali

26 Marzo 2024

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E’ stato approvato con 7 voti favorevoli, 1 contrario e 4 astenuti il regolamento per la ‘Valorizzazione commerciale e la promozione della tutela e del decoro dei centri commerciali naturali ai sensi art 33 del regolamento di polizia urbana” discusso ieri presso il consiglio comunale di Bellaria Igea Marina, presieduto da Cristina Zanotti, nota nel settore amusement come vicepresidente di New Asgi.

Regolamento che nasce per la valorizzazione di prodotti legati al territorio, alla filiera corta e per il decoro urbano e prevede che, a partire dal 1^ giugno 2024, nei centri commerciali naturali di Bellaria Igea Marina potranno insediarsi solo attività che esercitino, in maniera prevalente, la commercializzazione di determinati prodotti: provenienti da filiera corta o a chilometro zero, legati al Made in Italy, all’artigianato tipico, all’arte a alla cultura, all’enogastronomia di qualità.

Saranno vietate ad esempio attività come le sale slot, i compro-vendo oro, i cosiddetti money change e money transfer, il commercio all’ingrosso, nonché quei negozi che offrono una gamma indistinta e generalizzata di prodotti vari, magari a basso costo, senza alcuna specializzazione. In poche parole, i cosiddetti negozi-bazar.

Il sindaco Filippo Giorgetti ha ricordat5o che il regolamento “è frutto di un lungo lavoro di confronto con le associazioni di categoria e i commercianti del territorio. La volontà era quella di regolamentare un po’ la merceologia ammissibile nel territorio contraendo la possibilità in determinate zone di particolare pregio per valorizzare i centri commerciali naturali. E’ stato un lavoro intenso che vede il nostro comune essere tra i primi a dotarsi di un regolamento specifico per queste aree.

Si prevede per queste zone di pregio di favorire categorie Made in Italy, attività di artigianato ed ingegno, ristorazione e pubblici esercizi che sono motivo di attrazione e altre caratteristiche; prevista invece l’esclusione di nuove attività di merceologia complessa come il concetto del ‘bazar’, di marginalizzazione etnica di alcune zone o prodotti di internet point e altre tipologie di locali di non particolare pregio dal punto di vista dell’esperienza commerciale di un territorio. Questa era la volontà che ha visto la delibera già passare per le commissioni e approdare ieri in consiglio comunale”.

“L’obiettivo – ha concluso il sindaco – è quello di tutelare i centri commerciali naturali ricordando che nel resto della città è tutto ammesso. Si inserisce inoltre lo strumento della deroga proprio per far fronte ad eventuali casi specifici posto che nel centro della città vogliamo favorire le attività previste nel punto 4 del regolamento e porre un limite al proliferare di certe situazioni. Non significa che non devono esistere bazar e negozi etnici ma solo che devono essere limitarli in queste aree”.

L’unica modifica inserita come emendamento nel passaggio di ieri ha previsto l’inclusione del settore lusso tra le categorie merceologiche da valorizzare.

PressGiochi