18 Maggio 2024 - 22:55

Belgio: scoppia il caso gioco online, poliziotti scoperti a giocare d’azzardo utilizzando le identità dei cittadini

Le autorità belghe stanno investigando relativamente all’ipotesi che alcune decine di funzionari locali di polizia abbiano usato le informazioni personali dei cittadini ​​per registrarsi e aprire conti di gioco online.

10 Ottobre 2017

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Le autorità belghe stanno investigando relativamente all’ipotesi che alcune decine di funzionari locali di polizia abbiano usato le informazioni personali dei cittadini ​​per registrarsi e aprire conti di gioco online.

Secondo le accuse, gli ufficiali del Servizio di polizia di Anversa sono indagati sull’uso dei dati privati ​​dei cittadini per aprire conti di gioco online, ignorando così le regole che vietano alla polizia ad impegnarsi in tali attività.
Il segreto è stato scoperto nel corso di una indagine relativa al caso di alcuni agenti di polizia di Anversa che estorcevano soldi agli immigrati clandestini. Si è scoperto che un ufficiale aveva effettuato più transazioni bancarie con siti di gioco online.

Altre indagini hanno rivelato pagamenti simili da circa 30 ufficiali presso il Servizio di polizia di Anversa, che hanno ammesso di aver intrapreso un gioco d’azzardo online dalle loro postazioni di polizia durante le ore di lavoro.

Il direttore della Belgian Gaming Commission (BGC) Peter Naessens ha informato i media locali che alcuni di questi ufficiali occasionalmente hanno scommesso le somme “superiori a un salario mensile medio”, suggerendo che l’attività non era “puramente ricreativa”.

Peggio ancora, i conti di gioco online di questi ufficiali – a centinaia – sono stati aperti utilizzando i nomi e i numeri di registrazione nazionali di persone scelte a caso tra la popolazione, quindi questi poliziotti ora rischiano anche di essere accusati di frode di identità.
La legge belga vieta alla polizia, agli ufficiali giudiziari e agli avvocati di giocare in casinò o in siti di gioco online. I loro numeri nazionali di registrazione sono così forniti ai siti di gioco online per bloccare la loro capacità di aprire account con siti di gioco.
Un portavoce del servizio di polizia di Anversa ha avvertito che l’inchiesta era “ancora in una fase iniziale” e che il numero di funzionari che in realtà giocava online potrebbe essere “molto più piccolo”. Indipendentemente da ciò, coloro che hanno violato la legge “devono affrontare le conseguenze”.
La portata dell’inchiesta potrebbe aumentare, invece, secondo Naessens, visto che i risultati iniziali dell’inchiesta hanno suggerito che “questo non è solo un problema di Anversa”.

Naessens ha suggerito che molti agenti di polizia oltretutto, ignorano le norme che vietano loro il gioco d’azzardo.
Il gioco d’azzardo online è rigorosamente controllato in Belgio, con licenziatari online che sono tenuti a collaborare con l’operatore terrestre. Il BGC mantiene una lista nera di operatori internazionali non approvati ed è arrivato a penalizzare finanziariamente i giocatori belgi che accedono a siti non approvati.

PressGiochi