27 Aprile 2024 - 03:46

Beccalossi: “In Lombardia, con la mia legge, per la prima volta siamo intervenuti sulla parte sanitaria del gioco d’azzardo”

“Il tema della ludopatia, che tutti sanno essere a me molto caro. Fui promotrice nella precedente legislatura di una legge sul gioco d’azzardo patologico, ma sia ben chiaro che interveniva

02 Dicembre 2020

Print Friendly, PDF & Email

“Il tema della ludopatia, che tutti sanno essere a me molto caro. Fui promotrice nella precedente legislatura di una legge sul gioco d’azzardo patologico, ma sia ben chiaro che interveniva su due questioni, le famose distanze, ovverosia, siamo intervenuti, peraltro, su una mia proposta. Dico “mia” perché un po’ me la tiro, ma in realtà fu una proposta del Consiglio regionale e poi io da Assessore avevo portato avanti la cosa. Fu una proposta seguita da me – afferma la consigliera Viviana Beccalossi parlando della legge sul gioco d’azzardo patologico e intervenendo alcuni giorni fa in Commissione sanità della Regione Lombardia – , ma portata avanti dall’intero Consiglio regionale che la votò all’unanimità. Quella legge interveniva sulle slot-machine, su chi le gestiva e introduceva per la prima volta tutto l’aspetto sanitario, ovverosia avevamo introdotto la ludopatia riconoscendola per la prima volta in Italia come patologia, come dipendenza patologica, e l’avevamo messa nei LEA. Cosa intendo dire? Avevamo fatto, sì, una legge sul gioco d’azzardo, ma nessuno aveva fatto una legge ad hoc per i LEA. Fu una modifica di quella che era la legge 23, nessuno aveva fatto proposte di legge di carattere sanitario. La parte sanitaria del gioco d’azzardo patologico fu inserita in tutta quella che era la materia sanitaria”.

PressGiochi