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Baretta (Mef): “L’ipotesi di una supertassa non è stata valutata, prioritario il riordino del settore”

Da Bruxelles richiesta correttiva da 3,4 miliardi, tra le ipotesi tassare le sale giochi Il sottosegretario all’Economia con delega sui giochi pubblici, Pierpaolo Baretta, smentisce che il Governo stia valutando una

14 Febbraio 2017

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Da Bruxelles richiesta correttiva da 3,4 miliardi, tra le ipotesi tassare le sale giochi

Il sottosegretario all’Economia con delega sui giochi pubblici, Pierpaolo Baretta, smentisce che il Governo stia valutando una possibile imposta sui punti vendita. «L’ipotesi di una supertassa sulle sale giochi – dichiara il sottosegretario – non è stata valutata: ogni scelta strategica deve stare all’interno del piano generale di riordino del settore, altrimenti non ha senso». Al contrario Baretta ha rilanciato il tema del riordino del settore che passa inevitabilmente per l’accordo con gli enti locali e il contrasto al gioco d’azzardo.

«Il Documento che abbiamo presentato il 2 febbraio alla Conferenza Unificata – ha aggiunto Baretta – sta ricevendo opinioni e contributi da diverse parti, sia istituzionali che associative, e quindi stiamo aggiornandone i contenuti. Quando avremo finito la discussione, tireremo le somme in Conferenza Unificata. Non abbiamo scadenze, ma l’obiettivo è arrivare presto a un risultato. In ogni caso, non esiste alcun “piano B” del Governo: l’alternativa al riordino è il disordine che c’è ora. Puntiamo su una riduzione dell’offerta di gioco, lasciare le cose come stanno non è quello che vogliamo».

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