As.Tro. Dal 1 luglio 2017 notifica degli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate solo via PEC

Bolzano. Sul distanziometro, Consiglio di Stato sospende la decadenza dell’autorizzazione alla gestione di una sala giochi

Napoli. Il sindaco De Magistris alla giornata conclusiva di “Scommettiamo sulla prevenzione”

“Una delle principali novità contenute nel Decreto Legge fiscale n. 193/2016 – scrive Marco Minoccheri, consulente fiscale As.Tro – è che dal 1° luglio 2017 gli avvisi e gli altri atti ai contribuenti dovranno essere notificati solo via posta elettronica certificata ai soggetti obbligati ad avere la pec e pertanto alle imprese individuali, le società e i professionisti iscritti negli appositi albi o elenchi istituiti con legge dello Stato verrà effettuata la notifica di tali atti solo tramite pec.

Inoltre per i soggetti diversi da quelli obbligati ad avere un indirizzo di posta elettronica certificata che volessero ricevere atti via pec dovranno inserire il proprio indirizzo nell’INI-PEC e quindi la notificazione potrà essere eseguita all’indirizzo di posta elettronica certificata di cui sono intestatari o, di un soggetto terzo, ad esempio, professionista o familiare entro il quarto grado, specificamente incaricato a ricevere le notifiche per conto del diretto interessato, secondo le modalità stabilite con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

Ricordiamo che la notifica di un atto via PEC si considera effettuata nel momento in cui il gestore della casella PEC del destinatario trasmette la ricevuta di accettazione.

Nel caso in cui la casella PEC del destinatario risulti piena o non più valida o attiva, l’ufficio tenterà un nuovo invio decorsi almeno sette giorni dal primo invio. Se anche questo secondo invio non andasse a buon fine, allora la notifica dell’atto si intende effettuata mediante deposito telematico dell’atto nell’area riservata del sito di InfoCamere scpa con relativa pubblicazione del relativo avviso sullo stesso.

In tal caso, l’ufficio darà comunque notizia al destinatario dell’avvenuta notifica dell’atto a mezzo lettera raccomandata semplice, senza ulteriori adempimenti a suo carico.

Richiamiamo ulteriormente l’attenzione delle nostre aziende, quindi, a controllare quotidianamente l’indirizzo di posta elettronica certificata per evitare spiacevoli conseguenze in caso di ritardo nella lettura dei messaggi di posta.

Il rischio – conclude Minoccheri – è quello di trovarsi tra le mani un atto non più impugnabile per scadenza dei termini”.

PressGiochi