19 Maggio 2024 - 14:52

Aragona, Esecutivo a lavoro per un gioco responsabile

Il Governo della comunità autonoma di Aragona ha approvato, mercoledì 26 febbraio, l’ordine di avviare la riforma della legge di Aragona, con l’obiettivo di ”trasformare il gioco in un’attività più

27 Febbraio 2020

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Il Governo della comunità autonoma di Aragona ha approvato, mercoledì 26 febbraio, l’ordine di avviare la riforma della legge di Aragona, con l’obiettivo di ”trasformare il gioco in un’attività più responsabile e sicura”.

Ciò è stato spiegato dal Ministro della presidenza e delle relazioni istituzionali del governo autonomo, Mayte Pérez, nella conferenza stampa a seguito del Consiglio direttivo, dove ha specificato l’istituzione del controllo dell’accesso ai locali. Come ha spiegato, si tratta di “cercare di dissuadere la persona che ha problemi con il gioco”, eseguendo il controllo degli accessi prima di trovarsi all’interno dei locali, per “assicurare che le persone nell’esercizio della loro libertà siano informate e sappiano cosa fare, rendendo questa nuova regola efficace, anche per il controllo”.

Il Ministro ha commentato che la legislatura passata ha fornito informazioni e luoghi in cui una persona poteva auto-proibirsi e ha annunciato l’intenzione di modificare il regolamento di questo registro perchè ora, dopo un certo periodo, l’autoesclusione scade autonomamente, mentre il Governo di Aragona vuole che ogni individuo si rivolga espressamente al registro per comunicare che desidera smettere di giocare.

Il Ministro ha spiegato che questa proposta di legge è già in fase di elaborazione, una volta che incontrerà il Consiglio di gioco aragonese per raccogliere richieste e fare un’analisi, ha comunicato che inizierà un processo di partecipazione “per chi cercherà di essere il più consensuale possibile, incorporando le proposte più meritevoli, in modo da essere efficaci nel regolare questa attività”.

In particolare, attraverso questo cambiamento normativo, l’esecutivo regionale si impegna a svolgere il compito di promuovere comportamenti responsabili nel tempo libero e prevenire abitudini di dipendenza, minimizzando potenziali pericoli e conseguenze negative del gioco d’azzardo problematico o patologico, proteggendo i gruppi vulnerabili e difendendo i diritti di tutti i giocatori.

Il progetto di legge affronterà il fenomeno del gioco in modo globale e comprenderà politiche pubbliche per un gioco sicuro, controlli e ispezioni pubbliche, azioni di sensibilizzazione e promozione della salute e attuazione di codici di buone prassi, per i quali sarà necessario il coinvolgimento di tutti gli agenti del settore istituzionale, sociale e, soprattutto, commerciale.

L’esecutivo ha sottolineato che la legge del 2000 ha subito modifiche specifiche attraverso le successive leggi sulle misure fiscali e amministrative della comunità autonoma, ma ora è necessario influenzare come aspetti come la digitalizzazione del gioco, nuovi dispositivi e metodi di pagamento, espansione dell’offerta, scommesse sportive e pubblicità del gioco.

Mayte Pèrez ha ricordato che i giochi online sono di competenza del Governo centrale, così come la regolamentazione della pubblicità di questa attività, per cui il Governo sta prendendo provvedimenti, assicurando attraverso un decreto, la modifica della legge di gioco a livello statale.

Alberto Garzòn ha spiegato quanto il Governo sia sensibile rispetto a questa situazione, tanto da inviare una comunicazione alle comunità autonome facendo riferimento al gioco e da tutte le conseguenze che derivano abusandone.

PressGiochi