26 Aprile 2024 - 06:31

Andria: aperto sportello contro il gioco d’azzardo patologico

Per combattere questa forma di povertà “moderna”, la diocesi di Andria ha inaugurato ieri sera lo Sportello di contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) presso la Casa di Accoglienza “S.

15 Novembre 2019

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Per combattere questa forma di povertà “moderna”, la diocesi di Andria ha inaugurato ieri sera lo Sportello di contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) presso la Casa di Accoglienza “S. Maria Goretti” nel cuore del centro storico di Andria. Uno strumento finalizzato alla prevenzione, cura e riabilitazione delle persone con problemi di dipendenza, analizzandone tutte le aree di sofferenza a livello individuale, familiare e sociale. A presentare il nuovo servizio della diocesi alla comunità locale, il responsabile di Casa Accoglienza don Geremia Acri e il vescovo della diocesi di Andria mons. Luigi Mansi: forte l’invito, da parte di Sua Eccellenza, a metterci in gioco per essere accanto a questa nuova forma di povertà, stimolati dalla parabola del buon Samaritano.

Analizzando i dati relativi al gioco d’azzardo nella città di Andria, il quadro che emerge è preoccupante: nella città federiciana si sono giocato oltre 120 milioni di euro, di cui 41 alle slot machine; aggiungendoci i dati relativi alle altre due città della diocesi, Canosa di Puglia e Minervino Murge, il dato sale a circa 150 milioni giocati. Una patologia molto diffusa e in grado di investire differenti fasce d’età: per questa ragione, lo Sportello si rivolge a giovani, minori e anziani che presentano elementi di vulnerabilità, ma anche a famiglie, comunità e parrocchie.

Diversi i servizi offerti:

  • supporto alle famiglie che convivono con la problematica del gioco d’azzardo;
  • tutoraggio domiciliare, accompagnamento educativo, tutoraggio economico e/o di supporto nella gestione del denaro;
  • prima assistenza legale;
  • attività di prevenzione primaria, secondaria, universale e ambientale, nonché la ricerca di attività sociali alternative al gioco d’azzardo.

 

 

Da oggi, la diocesi di Andria potrà dunque contare su un valido sostegno contro una patologia che miete numerose “vittime”: come scrive don Geremia Acri, “La vita è un bene prezioso…. riprendere in mano la propria esistenza è possibile”.

 

PressGiochi