07 Novembre 2024 - 13:59

Agcom, accesso a siti di gioco d’azzardo solo con lo Spid

L’Autorità Garante delle Comunicazioni (AgCom) ha introdotto un nuovo regolamento che obbliga le piattaforme di siti pornografici e di gioco d’azzardo a implementare sistemi per la verifica dell’età. Questo obbligo,

12 Ottobre 2024

L’Autorità Garante delle Comunicazioni (AgCom) ha introdotto un nuovo regolamento che obbliga le piattaforme di siti pornografici e di gioco d’azzardo a implementare sistemi per la verifica dell’età. Questo obbligo, pensato per proteggere i minori, si allinea con le direttive europee sui servizi digitali. AgCom ha fissato le linee guida, lasciando però alle piattaforme la scelta su come implementarle, privilegiando strumenti come lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), la Carta d’Identità Elettronica (CIE) e altre app di identificazione digitale.

Secondo Laura Aria, commissaria AgCom, l’intervento nasce per attuare una legge nazionale in materia di accesso ai contenuti pornografici, ma si collega anche al Digital Services Act europeo, che introduce l’obbligo di verifica dell’età per diversi servizi online. AgCom ha deciso di includere, oltre ai contenuti pornografici, anche scommesse e gioco d’azzardo, attività già vietata per legge ai minori di 18 anni.

  • SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o nuove soluzioni come il “Wallet digitale” sono tra gli strumenti ipotizzati.
  • La verifica potrà avvenire tramite software installati su smartphone o computer, oppure direttamente online, garantendo il rispetto di requisiti di privacy, sicurezza ed efficacia.
  • AgCom non imporrà uno specifico metodo, ma stabilisce che i sistemi scelti dalle piattaforme dovranno fornire certezza dell’età dell’utente.

Un tavolo tecnico definirà i dettagli operativi, e sarà necessario attendere anche l’ok della Commissione Europea. La scadenza prevista per l’entrata in vigore del nuovo sistema è il 2025.

Questa regolamentazione riguarderà gli utenti italiani o chi accede ai servizi dall’interno dell’Europa. Tuttavia, uno dei rischi segnalati è la possibilità di aggirare i blocchi tramite l’uso di VPN, che permettono di camuffare l’indirizzo IP e simulare l’accesso da un Paese estero.

Pressgiochi

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