19 Maggio 2024 - 10:03

AGCAI: “Bisogna far capire la differenza tra awp d’intrattenimento e vlt d’azzardo”

“Dopo la tavola rotonda e la manifestazione svoltesi la scorsa settimana a Roma possiamo dire di aver ottenuto qualche buona notizia- commenta l’AGCAI- anche se rimarremo molto vigili. Secondo il

14 Marzo 2016

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“Dopo la tavola rotonda e la manifestazione svoltesi la scorsa settimana a Roma possiamo dire di aver ottenuto qualche buona notizia- commenta l’AGCAI- anche se rimarremo molto vigili. Secondo il senatore Mirabelli non è ancora scritto da nessuna parte che saranno introdotte delle mini-vlt e che saranno gestite in esclusiva dai concessionari. I nulla osta sono ancora dei gestori!

Una conferma in tal senso arriva anche dall’on. Baretta che, durante l’intervento a Milano alla prima conferenza delle Regioni contro il gioco d’azzardo, ha detto che probabilmente i nuovi apparecchi non saranno delle mini-vlt. ovviamente rimarremo molto vigili, ma se non altro si apre uno spiraglio.

Inoltre, siamo molto soddisfatti per la circostanza che tutti i politici presenti alla tavola rotonda si sono mostrati comprensivi e disponibili ad accogliere le ragioni del comparto (sostituire l’attuale 70% di slot con un apparecchio d’intrattenimento che restituisca al giocatore almeno il 10%, magari con una percentuale di vincita  variabile da un minimo del 78% all’85%. che venga tassato al 40% massimo il 50% sull’utile netto controllabile da remoto e che quindi abbia una perdita oraria molto vicina al costo che si avrebbe giocando per un ora al flipper”).

 

“L’allarme lanciato contro la diffusione delle sale da gioco con videolottery, apparecchi con lettore di banconote e ticket- continuano- viene dunque raccolto dai politici ragionevoli e bisogna continuare su questa strada bisogna far capire a tutti la differenza tra awp d’intrattenimento e vlt d’azzardo, e bisogna far capire che non è accettabile che i giocatori siano mandati a rovinarsi nelle infernali sale con vlt dove è possibile perdere tutto in un solo giorno”.

 

“Anche i media hanno iniziato ad occuparsi dell’argomento ed a diffondere quella che è la realtà dei fatti in tale settore: da rtl al tg5 passando per molti giornali- conclude l’Agcai- unico neo negativo la bassa partecipazione degli operatori alla manifestazione. Tale bassa partecipazione, infatti, ha impedito ai due eventi di avere un impatto mediatico ancor maggiore; ad esempio, il servizio del tg5 non è potuto andare in onda su tutto il territorio nazionale ma solo nella regione del Lazio, questo proprio a causa della bassa partecipazione degli operatori, non si poteva far passare il messaggio di 5000 aziende e 120.000 operatori sul lastrico se poi in piazza c’erano molto pochi. Sarà per la prossima manifestazione che ci auguriamo non sia necessaria.

 

Tuttavia, la bassa partecipazione  è da attribuirsi al momento particolarmente scoraggiante, dovuto all’aumento del preu, ma anche  dalla convinzione diffusa che tutto è finito e che quindi protestare è inutile. Le altre associazioni non hanno incoraggiato la protesta perché anche secondo loro è inutile, invece tutto è ancora da decidere, tutto è ancora da scrivere e proprio per questo adesso è il momento di battere i pugni e mettere su una macchina da guerra che contrasti il governo nelle sue decisioni insieme ai comuni, insieme alle regioni e insieme a tutti coloro che combattono l’azzardo per cui se ce ne sarà bisogno rimetteremo in campo la macchina mediatica, compresa la manifestazione, un’altra volta, sperando che gli operatori e le associazioni abbiano capito l’importanza di tale manovra.

 

Cogliamo qui l’occasione per ringraziare tutti gli operatori che hanno partecipato alla manifestazione, mostrando a testa alta che il nostro è un lavoro onesto e che dobbiamo difendere i nostri diritti a denti stretti visto che nessun altro li difenderà per noi”.

 

 

 

PressGiochi