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Awp. Un settore che necessita di più compattezza

Il presidente dell’Associazione Nazionale Sapar, Raffaele Curcio, al fine di fugare ogni dubbio sulla linea politica e legislativa seguita dalla Sapar, rende noto che “alla luce delle iniziative e comunicati

14 Marzo 2016

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Il presidente dell’Associazione Nazionale Sapar, Raffaele Curcio, al fine di fugare ogni dubbio sulla linea politica e legislativa seguita dalla Sapar, rende noto che “alla luce delle iniziative e comunicati fatti da altre sigle o da singoli individui e al fine di ripristinare una corretta informazione sulla linea di condotta dell’Associazione, voglio precisare che la Sapar continua, come sempre ha fatto nel corso degli anni, a percorrere tutte le strade idonee a garantire l’importante ruolo svolto dagli operatori dediti alla gestione degli apparecchi da intrattenimento”.

 

Il presidente Curcio ricorda pertanto che “sempre nell’ottica di tutelare il diritto e la libertà di fare impresa, stiamo predisponendo, con l’ausilio degli studi legali, tutte le azioni ravvisabili in sede civile e penale, che verranno presentate nei limiti e nei tempi richiesti dal termine di decadenza. Ribadisco ancora una volta che in questo momento l’unità di intenti è vitale sia per l’associazione che per tutto il settore”.

 

In un momento nel quale – come auspica lo stesso Curcio – sarebbe quanto mai necessaria la creazione di un fronte unico tra operatori e associazioni di categoria, per tutelare i diritti dei gestori di fronte ai rappresentanti del Governo non mancano purtroppo spaccature e incomprensioni. Le iniziative di nuovi raggruppamenti associativi, un po’ per inesperienza, un po’ per l’eccessiva voglia di farsi conoscere ed affermare, porta a contrapposizioni con le associazioni che storicamente operano da anni per la tutela del comparto. Sarebbe magari necessaria l’apertura di un tavolo di confronto tra tutte le parti che operano per la tutela dell’imprenditoria del gaming e dell’intrattenimento in particolare, per superare le spinte individualistiche che privilgiano interessi particolari a quelli generali.

 

Lo stesso Francesco Pirrello, presidente di Agge Sardegna, ricorda il lavoro profuso a tutela del gestore, nel rispondere alle iniziative di Benedetto Palese alla guida di Agcai:

In qualità di Presidente dell’A.G.G.E. Sardegna, – afferma Pirrello – da sempre mi sono adoperato a tutelare e difendere il ruolo del Gestore, anche in tempi in cui tu ti occupavi di ben altro. Avendoti conosciuto personalmente durante un convegno a Roma, da subito hai dimostrato propulsione per la libera iniziativa, infatti nonostante i proclamati intenti di collaborazione, dietro le quinte ambivi e ti adoperavi a costituire una tua Associazione (tra l’altro facendoti pubblicità a danno dell’A.G.G.E. Sardegna). Per questo, più volte ho dovuto pubblicare delle smentite. Nonostante ciò, pur con le dovute riserve e diversità di opinioni, ho avuto modo di congratularmi con te (in quelle poche occasioni capitate) riguardo l’innominata tua conversione all’attività associativa.

Fatta questa doverosa premessa, nel ricordarti che, proporre è lecito – imporre è assurdo – così come, aderire è facoltativo non un obbligo, non mi rimane che augurarti un sincero e solitario “in bocca al lupo”.

 

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