17 Maggio 2024 - 10:19

Umbria: Regione a lavoro per estendere i divieti per le sale giochi anche ai centri scommesse

As.Tro alle Istituzioni Liguri: non lasciate “soli” i lavoratori che il comparto dovrà espellere il primo giugno Awp. Per il Tar Lazio una condanna penale non rientra tra le cause

09 Febbraio 2017

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As.Tro alle Istituzioni Liguri: non lasciate “soli” i lavoratori che il comparto dovrà espellere il primo giugno

Awp. Per il Tar Lazio una condanna penale non rientra tra le cause per l’esclusione dall’elenco operatori

Sulla proposta di legge di Carla Casciari di assoggettare le sale scommesse ai vincoli già previsti per le sale da gioco e sull’emendamento del consigliere Smacchi di aggiungere alle limitazioni di distanza delle stesse dai luoghi sensibili come scuole o centri sociali anche limitazioni delle fasce orarie in cui viene consentito il gioco d’azzardo, la Giunta è sostanzialmente d’accordo, almeno per quanto riguarda il principio ispiratore di tali provvedimenti. Servono però ulteriori approfondimenti per evitare che ci sia un’impugnativa del Governo in merito per via delle competenze in capo alle varie istituzioni”: lo ha detto l’assessore alla salute Luca Barberini durante l’istruttoria in Terza commissione sulla proposta di modifica della legge “21/2014” (Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico).

 

Casciari (Pd) ha ricordato che la proposta di legge di modifica della legge regionale  di contrasto alla ludopatia intende “fornire alle amministrazioni locali ulteriori strumenti per fronteggiare con tempestività e certezza i rischi provenienti dal proliferare anche sul territorio regionale di luoghi dediti ad attività riconducibili al gioco d’azzardo, mirando a introdurre l’equiparazione tra le sale da gioco e le sale scommesse, in forza dell’intervenuta sentenza del Consiglio di Stato in merito, sottoponendo quindi anche le sale scommesse ai limiti già previsti per le sale da gioco relativamente alla distanza da punti sensibili come scuole, centri di aggregazione giovanili e luoghi di culto”.

 

La proposta di modifica prevede analogamente il coinvolgimento dei gestori delle sale scommesse nei percorsi di formazione obbligatoria per le sale da gioco e introduce la diffusione di materiale informativo sul rischio del gioco patologico anche nelle sale scommesse.

 

L’emendamento proposto dal consigliere Smacchi (Pd) intende introdurre la possibilità per i Comuni, al fine di tutelare la salute e la quiete pubblica, di “disporre limitazioni orarie all’esercizio del gioco tramite apparecchi elettronici all’interno delle sale da gioco, delle sale scommesse e degli esercizi pubblici e commerciali nei momenti di massimo afflusso.

 

PressGiochi