26 Aprile 2024 - 07:04

Baretta (Mef): “Con l’accordo abbiamo un terreno dialettico per conciliare le diverse esigenze” – VIDEO

Il Sottogretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze Pier Paolo Baretta è intervenuto oggi a Roma alla presentazione del Rapporto di Cittadinanza 2016 di Snaitech e ha esposto alcune considerazioni

12 Settembre 2017

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Il Sottogretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze Pier Paolo Baretta è intervenuto oggi a Roma alla presentazione del Rapporto di Cittadinanza 2016 di Snaitech e ha esposto alcune considerazioni sul recente accordo Governo (da lui rappresentato) ed Enti Locali sulla riforma dei giochi.
“Da giovedì una partita è chiusa, quella dell’offerta di gioco- ha commentato- oggi abbiamo un quadro chiaro per la distribuzione dei giochi. Con alcuni operatori abbiamo concordato le misure adottate, con altri l’abbiamo solo imposta.  Mi chiedo se fa più male giocare ad una slot o bere una bibita gassata.
Avendo tassato solo il gioco e non le bibite , nella manovrina, forse si ritiene che il gioco sia solo male. Con l’intesa abbiamo introdotto la certezza normativa. Senza l’accordo saremmo in un campo senza possibilità di confronto.
Il regime concessorio andrà inquadrato in questa nuova volontà di distribuzione equa sul territorio. Per molti operatori comprensibilmente c’ è stata preoccupazione sugli emendamenti inseriti, ma il governo ha inserito la valorizzazione degli investimenti fatti sul territorio”.

Durante l’incontro l’AD Snaitech Fabio Schiavolin ha posto un’interessante questione al sottosegretario.
“Ma come si riesce a combinare l’impegno di equa distribuzione con il diritto della libertà di impresa delle aziende che continuamente investono?- ha domandato-  Come operatore non mi aspetto grandi azioni positive bei confronti delle imprese da parte delle amministrazioni locali”.

“Oggi l’industria ha uno strumento da poter utilizzare, prima non c’era- ha replicato Baretta- . Non mi convince il fatto che si pensi che l’assenza di un accordo avrebbe dato più margine. Sono convinto che oggi abbiamo un terreno dialettico con tutti i soggetti per conciliare le diverse esigenze. L’accordo consente di uscire dall’impotenza.
Gli enti locali con l’accordo si devono riposizionare in una chiave interpretativa del gioco diversa dal proibizionismo”.
“Leggiamo con preoccupazione il fatto che venga demandato agli enti locali una eccessivo potere sul gioco- ha incalzato Schiavolin-  Dobbiamo partecipare alle nuove gare scommesse e dobbiamo sapere dove poter aprire i punti gioco. Su questo punto se non c’è una forte regia dall’alto l’applicazione dell’equa distribuzione salta”.
“Siamo intervenuti in un contesto nel quale si ampliava a dismisura il potere degli enti- ha concluso Baretta- L’accordo stabilisce la dimensione dell’offerta garantendola ed escludendo casi di proibizionismo “.
PressGiochi

Roma. Snaitech ha presentato il primo Rapporto di Cittadinanza – VIDEO