22 Maggio 2024 - 03:35

Il Mediatore Europeo respinge la denuncia dell’EGBA sul comportamento della CE contro le infrazioni nel gioco online

Il Mediatore europeo (EU Ombudsman) ha pubblicato la sua decisione di respingere una denuncia dell’European Gaming and Betting Association (EGBA) riguardante il mancato rispetto da parte della Commissione europea del

08 Marzo 2018

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Il Mediatore europeo (EU Ombudsman) ha pubblicato la sua decisione di respingere una denuncia dell’European Gaming and Betting Association (EGBA) riguardante il mancato rispetto da parte della Commissione europea del quadro normativo per il gioco d’azzardo online da parte di alcuni Stati membri.

Negli anni precedenti l’EGBA aveva presentato alla Commissione europea una serie di denunce d’infrazione e la Commissione non ha dato seguito a tali denunce e non ha avviato un dialogo aperto con le parti interessate, portando l’EGBA a chiedere al Mediatore di intervenire. Tuttavia, nel corso dell’indagine del Mediatore, nel dicembre 2017, la Commissione ha deciso di chiudere tutte le denunce contro gli Stati membri.

Nella sua decisione il Mediatore ha concluso che “la Commissione dispone di un ampio potere discrezionale di decidere se e in che modo riscontrare i casi di infrazione e che la decisione è presa entro i limiti di tale discrezionalità”. Il Mediatore ha riscontrato che la gestione procedurale della Commissione delle denunce di infrazione non è stata errata. Il Mediatore ha ora archiviato il caso, senza ulteriore ricorso, osservando che le questioni giuridiche possono essere affrontate a livello nazionale.

“La decisione del Mediatore- commenta l’EGBA- tuttavia, lascia irrisolte diverse questioni. Questa incertezza è stata ulteriormente aggravata quando il Ministero della Giustizia ungherese ha emesso un comunicato con il quale rigetta la sentenza della Corte di giustizia europea che aveva giudicato le norme sul gioco in Ungheria non conformi al diritto dell’Unione. La sentenza della Corte ha rilevato che la legge sul gioco d’azzardo in Ungheria è in conflitto con il diritto dell’UE e il governo ungherese non può quindi imporre misure di esecuzione sulla base di una legge nazionale che viola il diritto dell’UE. Tuttavia, il fatto che le autorità ungheresi ignorino questa sentenza mette in discussione l’autorità della Corte e l’integrità del diritto dell’UE”.

 

“Le procedure di infrazione in questo settore in relazione ralla legge dell’UE sono diventate un pasticcio- Ha detto Maarten Haijer, segretario generale dell’EGBA- Sebbene la decisione del Mediatore sia deludente, è a questo punto un dato di fatto che la decisione della Commissione di chiudere questi reati sia di natura politica. Se la Commissione non sta prendendo sul serio la sue responsabilità, allora chi lo farà? “.

PressGiochi