15 Maggio 2024 - 21:32

Gregorini (Vicesindaco Pavia): “Bisogna allontanare le slot dai luoghi della cultura”

In questi giorni si sono riuniti a Termoli il sindaco Angelo Sbrocca, la vice sindaca Maria Chimisso, il sindaco di Acquaviva Collecroci Francesco Trolio e il primo cittadino di Guglionesi

30 Novembre 2017

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In questi giorni si sono riuniti a Termoli il sindaco Angelo Sbrocca, la vice sindaca Maria Chimisso, il sindaco di Acquaviva Collecroci Francesco Trolio e il primo cittadino di Guglionesi Bartolomeo Antonacci con il presidente dell’ Euridit Italia Giorgio Gagliardi. Ospite d’eccezione è stata il vice sindaco di Pavia Angela Gregorini, coordinatrice del tavolo dei comuni lombardi sul tema ludopatia.

 

“Allontanare il più possibile le slot machine dai luoghi della cultura, ovvero scuole, cinema, teatri, ma anche palazzetti dello sport e centri sociali perchè il fenomeno riguarda anche gli anziani, i quali – spiega il vice sindaco di Pavia – finiscono per cadere nel vortice e spesso poi vengono a chiedere aiuto da noi, alle nostre assistenti sociali».

“Con l’approvazione della legge 20 del 2016, un anno fa il Molise apriva una ampia finestra sul fenomeno per intervenire. Alla distanza di sicurezza da mantenere bisognerebbe poi anche aggiungere un altro aiuto a chi possiede le attività commerciali dove vengono installate le slot machine per loro – aggiunge  Gregorini – si possono emanare delle limitazioni sugli orari con delle ordinanze, i Comuni dovranno poi avere una mappatura delle slot machine e dei punti vendita di Gratta&vinci, avere anche delle informazioni sulle distanze minime dai luoghi sensibili e aiutare le attività con degli sgravi fiscali, un incentivo economico per chi sceglie di rinunciare alle macchinette in tabaccheria e perciò ai loro introiti economici, perchè – aggiunge – cambiano anche i clienti dell’attività e quest’ultima migliora, ma – conclude – sono necessarie le risorse e queste spesso mancano o sono poche”.

“Ma per arginare il fenomeno, sarà necessario anche parlare nelle scuole. Educare i ragazzi – continua Angela Gregorini – fare in modo che capiscano quanto sia pericoloso, quanto sia inutile spendere soldi in quel modo. Noi siamo riusciti a farlo, a ridurre il numero di chi finisce per giocare alle macchinette e siamo qui per parlare e capire in che modo poter intervenire, in che modo il Comune e la sua Amministrazione possono contribuire”.

Anche il consigliere delegato allo sport Carmelo Parpiglia, promotore della legge regionale contro la ludopatia, conferma gli interventi. “I Comuni dovrebbero adeguarsi alla regola del controllo della distanza e anche a quella degli sgravi fiscali. Ogni Amministrazione in consiglio comunale dovrebbe far attivare una delibera con cui aiutare direttamente chi rinuncia alle slot machine, in base alle capacità delle casse comunali potrebbero dare un contributo. Alcuni Comuni si stanno attivando, ma bisognerà fare un lavoro più ampio”.

PressGiochi