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Vicenza. Scommesse con i proventi dell’evasione, interviene la Finanza

Scommetteva con i proventi dell’evasione fiscale: per questo la Guardia di Finanza di Vicenza ha sequestrato un immobile a un imprenditore bassanese. Il sequestro ha riguardato parte dell’immobile sede della

15 Luglio 2019

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Scommetteva con i proventi dell’evasione fiscale: per questo la Guardia di Finanza di Vicenza ha sequestrato un immobile a un imprenditore bassanese. Il sequestro ha riguardato parte dell’immobile sede della ditta individuale dell’indagato, formalmente intestato ad una S.r.l. interamente partecipata dallo stesso, utilizzata di fatto come schermo giuridico utile a rendere difficoltosa l’identificazione dei beni a lui riconducibili. L’operazione di polizia economico-finanziaria ha tratto origine da una verifica fiscale condotta dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Bassano del Grappa nei confronti di una ditta individuale locale operante nel commercio di mobili, riconducibile al 53enne bassanese, che è stato denunciato per non aver presentato la dichiarazione dei redditi per il 2017, evadendo così 84.814 euro di Irpef.

 

L’attività amministrativa era stata avviata sulla scorta di una metodologia operativa implementata dagli stessi Finanzieri berici che, interrogando le banche dati dell’anagrafe tributaria e dei conti di gioco, ossia gli elenchi delle persone intestatarie di un conto per il gioco e le scommesse, evidenzia i cosiddetti giocatori incoerenti per anomalie tra i redditi dichiarati e le ricariche effettuate sui suoi conti.

 

L’alert di rischio era stato successivamente confermato dagli approfondimenti specifici relativi all’indagato, il quale, a fronte di un’evasione delle imposte stimata in circa 250mila euro tra Irpef e Iva per gli anni verificati (dal 2014 al 2018), aveva scommesso, ricaricando il relativo conto, per quasi 130mila euro, adoperando verosimilmente larga parte delle somme sottratte a tassazione. La ricostruzione analitica del volume d’affari della ditta dell’imprenditore, resa possibile dal raffronto di ogni singola fattura emessa o ricevuta grazie ai controlli incrociati eseguiti sui suoi clienti e fornitori, aveva permesso ai Finanzieri di constatare l’omissione della presentazione della dichiarazione dei redditi per l’anno 2017, ragione per la quale il bassanese era stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per lo specifico reato, con richiesta, sul suo conto, della misura cautelare reale del sequestro preventivo dei beni finalizzato alla confisca, che è obbligatoria in caso di condanna.

L’operazione delle Fiamme Gialle, avvalendosi della tecnologia e dell’incrocio dei dati a disposizione dell’amministrazione finanziaria, ha fatto leva sulle peculiari funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo ed è stata condotta trasversalmente tanto sotto il profilo amministrativo-tributario quanto quello penale, con un’azione mirata sullo specifico rischio. Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca è stato operato su beni nella disponibilità dell’indagato ed ha permesso di tutelare, a beneficio dell’Erario, l’effettiva somma evasa.

PressGiochi