26 Aprile 2024 - 23:54

Palumbo (Eurispes): “Tassare i proventi della criminalità anche quelle derivanti dal gioco d’azzardo “

Secondo l’Eurispes, il giro d’affari criminale nel nostro Paese, se si considerano tutte le attività illegali gestite dalla malavita, quali (solo a titolo di esempio) traffico e spaccio di droga,

12 Aprile 2018

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Secondo l’Eurispes, il giro d’affari criminale nel nostro Paese, se si considerano tutte le attività illegali gestite dalla malavita, quali (solo a titolo di esempio) traffico e spaccio di droga, traffico illecito di tabacco, contraffazione, frodi IVA, estorsioni, usura, sfruttamento della prostituzione, traffico d’armi e gioco d’azzardo, ecc., è di oltre 200 miliardi di euro all’anno.

Lo afferma Giovambattista Palumbo, Direttore dell’Osservatorio Eurispes sulle Politiche fiscali che propone di tassare i proventi della criminalità organizzata.

Il Direttore dell’Osservatorio prosegue: “Confiscare i proventi delle attività illecite (nei casi in cui lo si fa, non essendo la confisca sempre obbligatoria), può peraltro non bastare. Intanto perché il provento confiscato e quello fiscalmente accertabile non sempre coincidono e poi perché tali proventi possono avere generato nel frattempo altri proventi”.

“E dunque, una tassazione di tali proventi, tra imposte (per facilità di calcolo, ad una media del 25%) e sanzioni (al 100% dell’imposta), potrebbe valere (nella certo ottimistica ipotesi di recuperare tutto il “maltolto”) almeno 100 miliardi di euro (50 miliardi di imposte e 50 di sanzioni). La norma, peraltro, nel caso di specie c’è già. Il comma 4 dell’art. 14 della L. 537/93. Basterebbe applicarla in una versione magari “aggiornata”, conclude Palumbo.

 

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