27 Aprile 2024 - 01:10

Palermo. Mantero (M5S): “L’unico modo per agire contro l’azzardo è attraverso gli enti locali perché lo Stato non ha interesse a cambiare”

Matteo Mantero, intervenuto a Palermo all’incontro organizzato dal Movimento 5 stelle, ha dato “i numeri” dell’azzardo. “88 sono i miliardi giocati nell’industria dell’azzardo nel 2015- ha dichiarato il parlamentare del

26 Settembre 2016

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Matteo Mantero, intervenuto a Palermo all’incontro organizzato dal Movimento 5 stelle, ha dato “i numeri” dell’azzardo.

“88 sono i miliardi giocati nell’industria dell’azzardo nel 2015- ha dichiarato il parlamentare del M5S- quindi questa industria è la terza in Italia dopo l’Eni e la Fiat, la seconda considerando che la Fiat è ormai è stata è spostata. Un altro è 10-15 che sono i miliardi di gioco illegale. Anche negli 88 miliardi comunque c’è una grandissima influenza della Mafia, una nuova forma di pizzo è proprio l’obbligo di inserire da parte dei gruppi mafiosi per controllare il territorio”.

 

“1700/1800 sono gli euro che giochiamo pro-capite ogni anno-  ha continuato Mantero-  numero un po’ drogato perché la mafia usa l’azzardo per riciclare il denaro. Un altro numero è 1 milione, che sono le persone affette dalla ludopatia certificate dal ministero dalla salute, l’azzardo è una droga legalizzata. 9 invece sono i miliardi che lo stato ha incassato dall’azzardo, 2 volte l’IMU sulla prima casa. Se ci triplicano l’IMU sulla prima casa ci arrabbiamo, ma loro sono più furbi, loro invece di fare questo mettono un nuovo G&V e altro. Infatti l’azzardo è stato chiamato la “droga dell’ignoranza”. Più si gioca, più inevitabilmente si perde. L’online in alcuni casi restituisce anche il 99% del giocato, ma loro sanno che in questo modo comunque continuerò  a giocare e di conseguenza a perdere.  L’ultimo numero è 0, quello che ha fatto lo Stato per bloccare questa piaga, perché le lobby per anni hanno finanziato i partiti e ci sono anche gli interessi della mafia, quindi lo Stato non ha interesse che l’azzardo venga bloccato. Noi abbiamo presentato una proposta di legge, a firma di Baroni, la proposta è stata discussa, grazie anche a questo siamo riusciti ad ottenere una proposta molto buona e proprio per questo sono due anni che è bloccata in commissione. Ci hanno dato mille scuse, ma li è rimasta. Esiste poi un’altra proposta, della quale sono il primo firmatario, per l’eliminazione totale della pubblicità sull’azzardo, ma non è stata discussa, è ferma anche quella. Con la stabilità è passato il decreto parziale che vieta la pubblicità dell’azzardo solo sulle tv generaliste, quindi se accedete la televisione trovate ancora tantissima pubblicità di quel tipo”.

 

“Ci siamo resi conto dopo 3 anni di lotta là dentro che non si muoverà mai nulla perché non c’è interesse di cambiare le cose- ha concluso l’Onorevole-  quindi quello che pensiamo di fare è agire attraverso gli enti locali, attraverso i quali si può creare un vero argine. A livello parlamentare infatti, stanno cercando di spazzarli via. Ad esempio, Il comune di Salerno è stato uno dei primi a regolare l’orario dell’uso delle slot, Lottomatica ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, ricorso perso, ma la cosa interessante che insieme alla società hanno fatto ricorso ad adiuvandum anche l’Agenzia dei Monopoli e il Ministero delle Finanze, contro il comune di Salerno, perché loro non hanno interesse a limitare l’azzardo”.

 

 

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