27 Aprile 2024 - 00:45

Lombardia. Rolfi (LN): “Sale giochi: anche i rinnovi contrattuali dovranno rispettare le distanze minime”

“La legge approvata oggi in Consiglio regionale Lombardia- dichiara Fabio Rolfi (Ln) relatore del testo di legge approvato sul Gap – prevede sostanzialmente due importanti novità che renderanno la legge

28 Aprile 2015

Print Friendly, PDF & Email

“La legge approvata oggi in Consiglio regionale Lombardia- dichiara Fabio Rolfi (Ln) relatore del testo di legge approvato sul Gap – prevede sostanzialmente due importanti novità che renderanno la legge n. 8 del 2013 ancor più incisiva e forte. Si prevede in primis, l’equiparazione tra rinnovi contrattuali e nuove installazioni quindi anche i contratti già in essere quando andranno in scadenza e saranno rinnovati dovranno rispettare le distanze dei 500 metri dai luoghi sensibili che la legge 8 già individua.

L’altra novità prevede che tutte le modifiche strutturali e ampliamento delle sale giochi dovranno essere soggette a permessi a costruire, quindi due nuove misure per rendere più difficile la diffusione delle slot e del gioco d’azzardo.

La nostra non è una lotta contro l’imprenditoria del settore ma vogliamo che il gioco venga contenuto. L’anarchia dei punti di accesso al gioco deve finire e lo Stato deve fare la sua parte rinunciando a decreti assurdi come quello di delega fiscale che prevede di annullare tutti i regolamenti degli enti locali facendo così un enorme regalo alle lobby del gioco”.

Le altre novità riguardano l’installazione di nuove apparecchiature per il gioco d’azzardo elettronico (che viene esclusa dalle procedure di Scia/Dia) e la sanzione pecuniaria fissa a 15mila euro con sigillo dell’apparecchio per chi viola le distanze minime dai luoghi sensibili.
«Siamo certamente soddisfatti – afferma Rolfi -; è un segno di grande maturità istituzionale. Ancora una volta la Lombardia si è mostrata avanti anni luce rispetto al Governo centrale, andando a inasprire l’attuale normativa regionale per il contrasto alla ludopatia». Purtroppo, avverte Rolfi, «gli sforzi fatti dalla Regione rischiano di essere vanificati dalle annunciate disposizioni del Governo in materia di disciplina fiscale, dove si paventa la possibilità di rendere nulli tutti i provvedimenti adottati dagli enti del territorio in questo ambito».
Per Michele Busi (Patto Civico) è positiva sia l’equiparazione tra le nuove installazioni e i rinnovi annuali degli apparecchi da gioco già installati, sia l’obbligo di indicare correttamente sulle slot la data di collegamento alle reti telematiche dell’Agenzia delle dogane sia la determinazione delle distanze minime dai luoghi sensibili anche per gli ampliamenti di sale gioco, sale scommesse e sale bingo. «L’auspicio – aggiunge – ora è che che si produca al più presto una legge nazionale»
«Continuiamo sulla strada intrapresa oltre un anno fa con la legge approvata all’unanimità che ha permesso di diminuire il numero delle macchinette in Lombardia. Faremo pressione perché, anche a livello nazionale, la legislazione vada nella direzione di aiutare gli enti locali e gli amministratori che si trovano in prima linea a fronteggiare questa piaga, ribadendo che occorre approfondire il tema del rapporto tra mafia e gioco, che non è affatto secondario, nella lotta alle ludopatie», commenta Gian Antonio Girelli (Pd).

PressGiochi