26 Aprile 2024 - 22:52

Livorno: il comune approva il regolamento sul gioco

“Il gioco d’azzardo patologico rappresenta la terza forma di dipendenza dopo quella da fumo e alcol. Parliamo di un fenomeno di dimensione impressionante che anche a Livorno porta intere famiglie

28 Febbraio 2019

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“Il gioco d’azzardo patologico rappresenta la terza forma di dipendenza dopo quella da fumo e alcol. Parliamo di un fenomeno di dimensione impressionante che anche a Livorno porta intere famiglie sul lastrico e che con questo regolamento saremo capaci di arginare, sfruttando finalmente a pieno il meccanismo del distanziometro previsto dalla normativa regionale” così Paola Baldari, assessora al commercio del Comune di Livorno, durante il dibattito in aula che ha anticipato l’approvazione definitiva del “Regolamento per la disciplina delle attività delle sale gioco e l’installazione e gestione degli apparecchi di intrattenimento con vincita in denaro”.

Tante le novità incluse nei 19 articoli del testo approvato dal Consiglio comunale con alcuni emendamenti.

A tutela della salute pubblica il Sindaco potrà regolare con apposita ordinanza gli orari d’apertura delle sale gioco e le fasce orarie di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro (AWP), c.d. Macchinette. A tal proposito l’amministrazione acquisirà periodicamente dalla Azienda USL i dati sull’incidenza del gioco d’azzardo patologico nel territorio comunale. Saranno inserite inoltre delle restrizioni alla rete wi-fi del Comune per impedire l’accesso ai siti web di gioco online e l’amministrazione parteciperà ai progetti regionali di contrasto alla ludopatia e svolgerà attività di prevenzione e formazione, soprattutto improntata ai minori.

Gli esercenti interessati a posizionare AWP dovranno comunicare al Comune le caratteristiche e la collocazione, permettendo all’amministrazione la verifica delle distanze e l’eventuale rifiuto dell’autorizzazione in caso di non rispondenza ai requisiti elencati nel regolamento. Tra questi anche l’avere uno spazio dedicato agli apparecchi per il gioco d’azzardo non inferiore a 50 mq.

Centri scommesse e spazi gioco con apparecchi con vincita in denaro (AWP) non potranno esseri aperti o trasferiti a meno di 500 metri dai seguenti luoghi sensibili: scuole, di ogni ordine e grado incluse quelle dell’infanzia, luoghi di culto, centri socio-ricreativi e sportivi, rsa, banche, sportelli bancomat e i c.d. “compro oro”. Il divieto riguarderà anche centri e spazi già autorizzati, per ogni nuovo apparecchio, escluso il caso di sostituzione degli apparecchi guasti o non rispondenti ai criteri di aggiornamento normativo previsti dalla legge 145/2018.

Il Comune verificherà il rispetto degli impegni assunti dai titolari dei locali che, rifiutando di ospitare apparecchi con vincita in denaro, possono apporre la vetrofania, o altro supporto, col logo “No slot”, come da normativa regionale. In caso di violazione dell’impegno, sarà l’amministrazione a rimuovere ogni riferimento al logo presente nel locale.

PressGiochi