26 Aprile 2024 - 02:14

Intesa Giochi. Gori: “La proposta del Governo non risolve ogni problema, ma c’è un atteggiamento diverso”

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, uno dei protagonisti della lotta all’azzardo nello scenario nazionale è intervenuto al termine della Conferenza Unificata dove si è parlato dell’intesa sul riordino del

05 Maggio 2017

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Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, uno dei protagonisti della lotta all’azzardo nello scenario nazionale è intervenuto al termine della Conferenza Unificata dove si è parlato dell’intesa sul riordino del settore giochi, su cui il governo ha presentato alle autonomie locali una proposta definitiva.

 

“Giovedì prossimo si terrà una seduta straordinaria della Unificata per arrivare a un’intesa definitiva sul gioco d’azzardo. La bozza presentata dal sottosegretario Baretta recepisce in larga misura le richieste fatte – ha commentato Gori – e diamo atto al governo di aver colto i punti importanti: il tema delle distanze dai luoghi sensibili, scuole, luoghi di culto e Sert e il tema della facoltà degli enti locali di introdurre interruzioni orarie. C’è un orientamento del governo diverso rispetto al passato, orientato non solo a un ritorno economico”.
“Con l’intesa – ha proseguito Gori – “si passerà in tre anni da 96mila punti gioco a non più di 48mila. Non è un provvedimento che risolve ogni problema, come quello sulla pubblicità su cui dovremo tornare, ma è un passo in avanti e la valutazione è positiva”.

 

“La proposta del governo è di mettere i punti gioco a 150 metri dai luoghi sensibili, scuole, luoghi di culto e Sert. Inoltre i sindaci avranno la facoltà di interruzione del gioco fino a sei ore al giorno. L’auspicio – ha concluso il sindaco di Bergamo – è di arrivare a una regolamentazione oraria omogenea”.

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PressGiochi