26 Aprile 2024 - 07:01

Grosseto. Il sindaco Vivarelli Colonna: “Il Legislatore offra ai sindaci gli strumenti per contrastare il gioco patologico”

Dopo la decisione del Tar Toscana di sospendere l’ordinanza del Sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna sulla “disciplina orari di apertura sale giochi autorizzate e di funzionamento degli apparecchi con vincita in

18 Gennaio 2017

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Dopo la decisione del Tar Toscana di sospendere l’ordinanza del Sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna sulla “disciplina orari di apertura sale giochi autorizzate e di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro” non sono mancate le polemiche.

 

Infatti, ad influire sulla decisione del Tribunale Amministrativo, è stata principalmente la mancanza di una produzione di dati sul GAP da parte del comune. L’ordinanza, infatti secondo il TAR: “non appare essere fondata su dati statistici relativi all’effettiva presenza nel territorio del fenomeno della ludopatia, ma solo su generiche considerazioni relative all’impatto economico e sociale del fenomeno (che è cosa diversa dalla ludopatia) e alla percezione della possibile dannosità del gioco da parte di una fascia della popolazione (dato che non si presenta univocamente destinato a testimoniare, con sufficiente certezza, la sussistenza di una condizione patologica di ludopatia, essendo, al contrario, significativo di una più matura consapevolezza dei rischi dell’attività cui ci si dedica)”.

Sul questa decisione del Tar abbiamo intervistato il sindaco Sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna chiedendo in primo luogo come l’amministrazione ha accolto questa decisione.

“Si tratta di un’ordinanza di sospensiva che, ovviamente, rispettiamo- ha commentato – Nostro intento era quello di tutelare la salute e il benessere dei cittadini. Proseguiremo su questa strada utilizzando tutti gli strumenti che sono a nostra disposizione e tutte le energie possibili: la ludopatia è un male che va combattuto e vinto”.

 

Ci sarà un’azione per colmare la lacuna riguardo la mancanza di studi scientifici sulla ludopatia?

 

“Esiste un tavolo permanente con tutti gli attori del sociale proprio dedicato a questo tema. Una realtà che serve a monitorare la situazione e a non farla degenerare. Compito dell’amministrazione è quello di dare un indirizzo, una linea su cui agire nell’interesse della collettività e questo è quel che abbiamo fatto. Ci preoccupa il fenomeno della ludopadia di per sé, non la sua estensione in grandi numeri: in una piccola comunità come la nostra anche un caso isolato riesce a intaccare l’intero tessuto sociale”.
“E’ compito del legislatore – ha concluso Vivarelli Colonna- offrire agli amministratori degli strumenti completi e in grado di tutelare la salute dei cittadini. Certo è che la linea del nostro Comune è chiara: la lotta alla ludopatia resta una questione importante. Stiamo parlando di dover affrontare un problema che rischia d’incidere seriamente nella vita di tutti e per questo motivo auspichiamo che chi di dovere dia risposte chiare e concrete quanto prima”.

 

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