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Basilicata. L’ass. Franconi: “L’intesa in conferenza unificata segna uno spartiacque importantissimo”

La Regione Basilicata e l’ASP hanno promosso un convegno scientifico sul tema “Gioco d’azzardo patologico e comorbidità psichiatriche” nel quale si è parlato anche del piano regionale contro il GAP.

19 Febbraio 2018

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La Regione Basilicata e l’ASP hanno promosso un convegno scientifico sul tema “Gioco d’azzardo patologico e comorbidità psichiatriche” nel quale si è parlato anche del piano regionale contro il GAP.

L’assessore alla salute Flavia Franconi ha evidenziato i contenuti nell’intesa  sul gioco pubblico sancita dalla Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Enti locali) che dà il via alla riforma, con l’obiettivo prioritario del dimezzamento sul territorio delle sale giochi.  “Uno spartiacque importantissimo – l’ha definita – perché avvia un’azione di contrasto alla ludopatia e al contenimento del gioco d’azzardo“. L’assessore ha sottolineato: “ci sentiamo impegnati affinché venga assicurata una maggiore tutela della popolazione nei confronti del gioco d’azzardo ed in questo modo siamo in grado di proteggere maggiormente i giovani e le fasce potenzialmente più minacciate dalla ludopatia”.

 

Nell’ottobre del 2014 il Consiglio Regionale di Basilicata ha approvato la legge tesa a contrastare il gioco d’azzardo. La legge considera il gioco d’azzardo come una vera e propria ‘dipendenza comportamentale patologica’, e come tale malattia prevenibile, curabile e guaribile in grado di compromettere la salute e la condizione sociale del singolo individuo e della sua famiglia. Per fare ciò, è stato previsto il coinvolgimento degli enti locali, delle istituzioni scolastiche, degli enti o aziende del Sistema sanitario regionale, delle associazioni riconosciute e degli enti o aziende, pubbliche o private, operanti nella lotta alle dipendenze del gioco di azzardo, ma soprattutto dell’Osservatorio Regionale sulla dipendenza da gioco d’azzardo, appositamente istituito.

 

Di rilievo le relazioni del prof. Gian Luigi Gessa (“neurobiologia delle dipendenze patologiche e del Gap”); della prof.ssa Liliana Dell’Osso (“Ipotesi neuro-evolutiva dell’addiction: il ruolo del trauma”); del prof. Carlo Bertelloni (gestione clinica) e del dott. Pietro Fundone (“ stato dell’arte dei servizi in Basilicata”).La professoressa Liliana Dell’Osso direttore della clinica psichiatrica dell’Università di Pisa e vicepresidente della Società Italiana di Psichiatria – ha  illustrato le ipotesi scaturite dalle più recenti ricerche scientifiche, che chiamano in causa un modello dimensionale della psicopatologia.

 

“Un contributo importante, come quelli degli altri relatori, perché – come ha sottolineato l’Assessore Franconi – il piano regionale di intervento sarà fatto da una parte sanitaria ed una sociale e c’è dunque bisogno di un apporto quanto più specialistico”.

PressGiochi