26 Aprile 2024 - 02:21

Agcai: il 27 settembre dibattito sull’accordo per il riordino del settore giochi

Il gioco d’azzardo nascosto dal governo rovina famiglie e imprese italiane. E’ questo in sintesi il tema del convegno-dibattito durante il quale cercheremo di portare alla luce quali sono gli

18 Settembre 2017

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Il gioco d’azzardo nascosto dal governo rovina famiglie e imprese italiane. E’ questo in sintesi il tema del convegno-dibattito durante il quale cercheremo di portare alla luce quali sono gli imbrogli nascosti del governo nell’accordo fatto in conferenza stato regioni.

Lo fa sapere una nota dell’associazione Agcai.

Come da noi preannunciato, il governo ha già annunciato che entro il 31 ottobre uscirà il bando per 10.000 negozi di gioco o sale scommesse. Come scritto oggi in Italia ci sono 5.600 negozi di gioco per cui verranno date altre 4.400 nuove aperture di sale scommesse che potranno ospitare le tanto protette Vlt. Infatti nell’accordo siglato il 7 settembre per le videolottery non è previsto nessun tipo di protezione per i giocatori.

Non ci sarà nessuna carta servizi, nessuna carta dell’esercente, nessuna tessera sanitaria, nessun parametro tecnico a tutela del giocatore. Solo la presa in giro dell’introduzione di banconote che invece di 500 euro si riduce a 100 euro come se con questa misura avessimo risolto tutta la pericolosità di queste infernali macchine. Infatti, continueranno a riciclare denaro (prima si metteva una banconota da 500 euro per avere un ticket vincente di 500, adesso si inseriscono 5 banconote da 100 e si hanno ticket vincenti sempre di 500. La giocata rimane sempre a 10 euro e quindi la perdita oraria rimane immutata in migliaia di euro).

Per di più questo tipo di apparecchiature potranno essere installate e quindi meglio distribuite su tutti i punti vendita grazie alla certificazione di tipo A imposta dal governo, quindi anche nei bar e tabacchi.

Per cui il risultato di questo accordo è stato in realtà come di seguito viene descritto: i punti vendita vengono dimezzati in questo modo. 100 punti di cui 25.000 sono senza alcun tipo di apparecchio per loro scelta. Dei rimanenti 75.000, 20.000 sono fra edicole lavanderie, alberghi, ristoranti, rifugi alpini, circoli privati e qualche piccolo bar, punti vendita dove la raccolta di gioco è pari quasi a zero.

Non sarà zero però la raccolta che faranno le quasi 5.000 sale scommesse che invaderanno la nostra penisola, ne faranno raccolta zero le videolottery che saranno installate in molti bar specialmente quelli con spazi più grandi che attraverso la certificazione di tipo A, saranno trasformati anch’essi in mini casino. La certificazione di tipo A sarà a totale appannaggio delle multinazionali e per cui saranno messe fuori gioco le 5.000 imprese italiane oggi accreditate dai monopoli con tutti i loro 150.000 dipendenti.

Noi parliamo – conclude la nota – come se non conoscessimo il settore, per cui invitiamo il sottosegretario il giorno 27 settembre ore 12.30 presso la Camera dei Deputati per darci delle spiegazioni e se possibile fugare questi nostri dubbi.

 

PressGiochi