06 Maggio 2024 - 12:32

Il gioco d’azzardo patologico in Spagna e Italia: un confronto tra due realtà europee

Il sociologo José Antonio Gómez Yáñez sminuisce il problema del GAP in Spagna, ma la situazione risulta piuttosto complessa nel vicino paese iberico. Anche in Italia il Gap è un problema serio: dati preoccupanti e difficoltà nel chiedere aiuto

20 Aprile 2023

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Una ricerca condotta dal sociologo José Antonio Gómez Yáñez su dati del 2020, relativo ai problemi relativi al gioco d’azzardo patologico in Spagna, ha evidenziato come questo problema sia ingigantito dai media e dall’opinione pubblica nel Paese iberico.

Yáñez ha studiato i dati del Rapporto del Piano Nazionale sulle Droghe, secondo cui i casi di disturbo del gioco patologico in Spagna equivalgono allo 0,02% della popolazione tra i 18 e i 75 anni, che rappresenta un importo totale inferiore a 8.000 individui. Ciò fa trarre al sociologo la conclusione che il gioco patologico sia un non problema, poiché, i dati presi in considerazione in un arco di tempo che va dal 2014 al 2020, sono rimasti pressoché invariati. Yáñez arriva al punto di affermare che il fenomeno rischia di essere sovradimensionato e che l’unico modo per debellare il problema è quello di un’analisi approfondita delle storie familiari o di problemi precedenti di quei pochi che sono affetti da Gap, in modo da prevenire eventuali predisposizioni nei nuclei famigliari.

La tesi del sociologo spagnolo è quantomeno approssimativa per due aspetti. Il primo è che si basa su dati vecchi. Il secondo è che non tiene in considerazione il boom che ha avuto negli ultimi tre anni il gioco online”, è il commento degli esperti di Italcasino sulle conclusioni di Yáñez. “Nonostante la percentuale dei giocatori patologici sia molto bassa in Spagna, è necessario inviare un messaggio differente all’opinione pubblica, in quanto la ludopatia e il rischio di sviluppare comportamenti a rischio tra gli utenti rappresentano un dramma per molte famiglie e una questione da azzerare per gli operatori di gioco”, continuano da Italcasino.

Negli ultimi cinque anni in Spagna, il volume di reddito delle case da gioco online è più che raddoppiato, passando da 1.129 milioni nel 2021 a 2.700 nel 2022, inoltre ogni spagnolo scommette settimanalmente all’incirca 36 euro. A favorire questa crescita vi è la facilità di accesso alle piattaforme di gioco online da mobile, ma anche le strategie di marketing utilizzate per attirare potenziali clienti e spingerli a giocare.

Per limitare lo sviluppo dei comportamenti a rischio, le associazioni che si occupano di contrasto al GAP in Spagna chiedono di ridurre le condizioni di compulsività, ovvero aumentare il tempo in cui l’utente deve aspettare per piazzare più scommesse nell’arco di un giorno. Una proposta molto interessante per la protezione dei giocatori a rischio e per rendere il gioco ancora più responsabile, alla quale potrebbe essere associato anche un RTP altissimo, vicino al 100%, in modo da ridurre al minimo le eventuali perdite”, continuano da Italcasino.

Secondo uno studio condotto da due sociologi, García Ruiz e María José Solé, il gioco d’azzardo è in rapido sviluppo anche a causa della mancata consapevolezza sociale sui rischi che questa attività provoca. Il fenomeno è maggiore nei quartieri popolari delle grandi città, dove la concentrazione di case da gioco che offrono tavoli elettronici è maggiore. Ciò causa episodi di sovra-indebitamento, anche più frequentemente in quegli strati sociali. Per queste ragno

Come si può vedere, dunque, la situazione relativa al GAP in Spagna è molto più complessa e oscura di quanto possa apparire. Ciò porta anche a delle difficoltà oggettive nel contrastare tale fenomeno, nonostante il governo stia applicando nuove misure per limitare e regolare l’accesso alle piattaforme online.

Va detto che in Italia la situazione non è migliore. “Nel nostro paese, vi sono dati sul GAP molto più chiari, per quanto possibile. Infatti, va sempre tenuto in considerazione che vi è una parte della popolazione «sommersa» che tende a non denunciare i propri problemi con il gioco, il che rende impossibile una stima esatta del numero di malati”, concludono da Italcasino.

Secondo gli ultimi dati a disposizione, sono 1,3 milioni gli italiani che soffrono di Gioco d’Azzardo Patologico. Il dato più preoccupante è, però, un altro: solo 12.000 (circa il 10%) sono in cura. Questo evidenzia come i malati facciano fatica a chiedere aiuto. Il problema del GAP si inserisce in un contesto sociale complesso. Infatti, il gioco attecchisce soprattutto al Sud, dove si cerca un riscatto sociale, illudendosi di poter ottenere vincite sostanziose.

 

PressGiochi

Fonte immagine: https://it.depositphotos.com