Imposta unica scommesse: la Cassazione sospende gli accertamenti in attesa della CGUE
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, ha rinviato a nuovo ruolo le cause in materia di imposta unica sulle scommesse.
La Commissione Tributaria Provinciale di Parma a Novembre 2018 ha sollevato domanda di quesiti pregiudiziali alla Corte di Giustizia nella medesima materia e in relazione ai centri trasmissione dati affiliati
Scommesse: il tribunale di Avellino accoglie ricorso Stanleybet e condanna ADM
Il Tribunale Civile di Avellino ha annullato l’ordinanza ingiunzione applicata al titolare del centro Stanleybet per aver messo a disposizione dei clienti apparecchiature che consentono di giocare su piattaforme di gioco, ha accolto il ricorso proposto dall’avvocato Daniela Agnello e ha condannato ADM al pagamento delle spese di lite.
Il
Lotto. Avv. Agnello (Stanleybet): “Sarà difficile per lo Stato dimostrare le ragioni di interesse pubblico della monoconcessione”
L’avv. Daniela Agnello, in difesa di Stanleybet Malta nel procedimento pendente alla Corte di Giustizia UE, sull’interpretazione del diritto dell’Unione in relazione a disposizioni nazionali italiane in materia giochi pubblici e, più segnatamente, in materia di affidamento in concessione del servizio del gioco del Lotto, a seguito del deposito delle
Aragona (AG). Dissequestrati i centri Stanleybet sequestrati per ben due volte dai Carabinieri
Gli agenti della Legione Carabinieri Sicilia, Stazione di Aragona, hanno sottoposto a sequestro i centri Stanleybet, ma il Tribunale di Agrigento, sezione del riesame, ha accolto il ricorso presentato dall’avv. Daniela Agnello, ha disapplicato la sanzione penale e ha dissequestrato il centro.
Il Tribunale ha statuito che “Ne consegue la
Scommesse. Il Tribunale di Lecce annulla l’ordinanza-ingiunzione emessa a carico del centro Stanleybet
Il Tribunale di Lecce, con sentenza emessa il 19.07.2018, ha annullato l’ordinanza-ingiunzione emessa dall’ADM Puglia a carico di una ricevitoria Stanleybet in provincia di Lecce, difesa dagli avv.ti Daniela Agnello e Massimiliano Mura, che aveva installato apparecchi da intrattenimento di cui all’art. 110 T.U.L.P.S. in assenza dell’autorizzazione prevista dall’art. 88
CTD. Avv. Agnello: La Consulta dichiara l’illegittimità costituzionale dell’imposta unica sulle scommesse per le annualità precedenti al 2011
La Corte Costituzionale, con la pronuncia del 23.01.2018, depositata il 14.02.2018, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma in materia di imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse, nella parte in cui prevede che – nelle annualità precedenti al 2011 – siano assoggettate all’imposta le ricevitorie operanti per conto di
Roma: per la Commissione Politiche sociali ok all’eliminazione dei giochi dal centro storico
La commissione Politiche sociali di Roma Capitale, presieduta da Maria Agnese Catini (M5S), ha espresso parere favorevole alla proposta di delibera di iniziativa consiliare recante il ”Regolamento sale da gioco e giochi leciti” a prima firma della stessa Catini e sottoscritta anche dai colleghi del Movimento Cinque Stelle, Angelucci, Pacetti,
Caso Laezza. Il Tribunale di Cassino conferma assoluzione definitiva
Il Tribunale di Cassino ha assolto Rosanna Laezza quale titolare del centro trasmissione dati collegato con il bookmaker Stanleybet, unitamente ai titolari di altri 3 centri collegati all’allibratore maltese.
Lo comunica l’avvocato della difesa Daniela Agnello spiegando come “La sentenza emessa in favore della sig.ra Laezza rappresenta l’epilogo di un
Agnello (Stanleybet): “Violato il diritto comunitario, escluso il reato, confermata la plateale distorsione della concorrenza imprenditoriale”
Il Giudice nazionale che aveva sollevato il quesito pregiudiziale comunitario nel caso Laezza, titolare del centro collegato all’operatore Stanleybet, ha deciso che anche la gara Monti ha violato il diritto comunitario e ha determinato una “plateale distorsione della concorrenza imprenditoriale nel settore dei giochi”.
La Corte di Giustizia nella sentenza
Avv. Agnello: “Escludere un soggetto dalla gara per motivi economici viola il principio di proporzionalità”
“Oggi davanti alla II sezione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea la difesa ha chiesto di censurare la normativa della gara Monti con riferimento ai limiti imposti da uno Stato membro alle concrete modalità per dimostrare la capacità economico-finanziaria degli aspiranti concessionari”. Lo dichiara l’avvocato Daniela Agnello commentando l’udienza che