09 Luglio 2025 - 15:33

Wynn Macao chiude il primo trimestre con un fatturato di 865,89 milioni di dollari (-13,3%)

L’operatore di casinò Wynn Macao Ltd ha registrato nel primo trimestre un fatturato operativo di poco inferiore a 865,89 milioni di dollari USA, con un calo del 13,3% rispetto allo

07 Maggio 2025

L’operatore di casinò Wynn Macao Ltd ha registrato nel primo trimestre un fatturato operativo di poco inferiore a 865,89 milioni di dollari USA, con un calo del 13,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo quanto comunicato martedì dalla capogruppo Wynn Resorts Ltd, quotata negli Stati Uniti.

L’EBITDAR (utile rettificato prima di interessi, tasse, ammortamenti e canoni) di Wynn Macau Ltd per il trimestre conclusosi il 31 marzo è stato pari a 252,1 milioni di dollari, in calo del 25,8% rispetto all’anno precedente.

L’utile operativo si è attestato a 127,1 milioni di dollari nei primi tre mesi del 2025, con una contrazione del 38,3% su base annua.

Wynn Macau Ltd gestisce i resort Wynn Macau, situato nella penisola di Macao, e Wynn Palace (nella foto) nel quartiere Cotai.

Nel dettaglio, il resort Wynn Macau ha registrato ricavi operativi per 330 milioni di dollari nel primo trimestre 2025, in calo rispetto ai 411,7 milioni dell’anno precedente. L’EBITDAR rettificato è stato di 90,2 milioni, contro i 137,2 milioni del primo trimestre 2024. I ricavi da casinò per lo stesso periodo sono stati di 275,6 milioni, in diminuzione del 20,4%.

Il Wynn Palace ha registrato ricavi operativi pari a 535,9 milioni di dollari, con un calo dell’8,7% anno su anno. L’EBITDAR rettificato è stato di 161,9 milioni, in calo del 20%. I ricavi da casinò si sono attestati a oltre 444,5 milioni di dollari, con una flessione del 6,2%.

“In Macao, sebbene il rendimento VIP abbia inciso negativamente sui risultati, abbiamo mantenuto la nostra quota di mercato nella fascia attesa e abbiamo annunciato un dividendo aumentato da parte di Wynn Macau Ltd,” ha dichiarato Billings nei commenti a corredo dei risultati trimestrali del gruppo.

Il gruppo ha anche confermato martedì che gli investimenti a Macao nel 2025 saranno compresi tra 250 e 300 milioni di dollari, subordinatamente all’approvazione delle autorità locali. Tali investimenti includono un centro eventi e spettacoli al Wynn Palace, oltre a un teatro e a uno spettacolo residente.

Interesse per il progetto IR in Giappone – Durante la call con gli analisti, il CEO Craig Billings ha dichiarato che Wynn potrebbe considerare una nuova candidatura per un resort integrato con casinò in Giappone, ma solo se le condizioni normative e operative saranno favorevoli. Il governo giapponese punta ad avviare entro il 2025 un nuovo processo di selezione per IR, con l’obiettivo di approvare fino a due nuove sedi entro il 2027, da affiancare al progetto MGM Osaka.

Billings ha riconosciuto che il Giappone rappresenta un mercato strategico per il marchio Wynn, ma ha anche evidenziato criticità strutturali legate al sistema di licenze e proprietà. Ha inoltre sottolineato che il gruppo dispone di diverse alternative di sviluppo, grazie a terreni già acquisiti negli Emirati Arabi Uniti, a Boston e a Las Vegas.

Tra i mercati emergenti, ha citato anche la Thailandia, che sta valutando la legalizzazione del gioco, pur con una normativa ancora da perfezionare. Infine, ha ricordato che Wynn aveva interrotto i suoi sforzi in Giappone nel 2020, in seguito alla chiusura dell’ufficio di Yokohama e alla decisione dell’allora CEO Matt Maddox di sospendere le attività nel Paese.

I dazi di Trump sugli affari in USA – Billings ha anche affrontato il possibile impatto sul gruppo Wynn dell’intenzione del governo statunitense di imporre dazi sulle importazioni da vari Paesi. Ha ammesso che alcuni progetti di investimento negli Stati Uniti potrebbero subire ritardi a causa dell’aumento dei costi di sviluppo, ma non si aspetta ripercussioni al di fuori degli Stati Uniti, in particolare né a Macao né nel progetto Wynn Al Marjan Island a Ras Al Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti.

La casa madre Wynn Resorts ha riportato per il trimestre chiuso al 31 marzo 2025 un utile netto consolidato di 72,7 milioni di dollari, in calo del 49,6% rispetto all’anno precedente, su ricavi operativi pari a 1,70 miliardi di dollari, in diminuzione di 162,5 milioni rispetto al primo trimestre 2024.

 

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