Tredici attività sono state sanzionate con 16 provvedimenti per aver violato le fasce orarie di spegnimento delle slot machine stabilite dalla legge. È questo l’esito dei 97 controlli effettuati dalla
Tredici attività sono state sanzionate con 16 provvedimenti per aver violato le fasce orarie di spegnimento delle slot machine stabilite dalla legge. È questo l’esito dei 97 controlli effettuati dalla polizia locale – ufficio commercio e pubblici esercizi – dall’inizio dell’anno.
L’operazione ha coinvolto locali con apparecchi da gioco che rilasciano vincite in denaro, nell’ambito di un più ampio monitoraggio dei contesti in cui tali attività sono inserite. Le sanzioni hanno colpito esercizi pubblici e sale gioco situati principalmente nelle zone nord ed est della città, con alcuni casi nel centro storico. Le multe ammontano a 500 euro per ogni slot machine accesa fuori orario, per un totale complessivo di 8.000 euro.
Le fasce orarie in cui le attività devono tassativamente spegnere le slot machine sono tre: dalle 7 alle 9; dalle 13 alle 15; dalle 18 alle 20. Tutte le attività sanzionate non hanno rispettato lo stop previsto tra le 13 e le 15, fascia considerata particolarmente a rischio per le persone anziane, i lavoratori, i disoccupati e i giovani, secondo quanto previsto dalla normativa.
Il sindaco Giacomo Possamai e il consigliere comunale Raffaele Colombara, da tempo impegnato nella lotta alla ludopatia come referente del Comune nell’associazione Avviso Pubblico, hanno commentato i dati resi noti dal comandante della polizia locale Massimo Parolin e dal commissario responsabile dell’ufficio commercio e pubblici esercizi Federico Ponzio.
Il sindaco Possamai ha espresso il suo ringraziamento agli agenti della polizia locale per il lavoro svolto: “Ringrazio gli agenti del comando di polizia locale per l’impegno profuso nel monitoraggio di chi eroga questo tipo di intrattenimento. A livello nazionale si parla sempre meno di prevenzione e contrasto alla ludopatia, ma Vicenza – che è stata tra le prime città a regolamentare il settore – non intende abbassare la guardia. Invito tutti gli operatori a rispettare le normative, che servono a contrastare il fenomeno della dipendenza da gioco. I controlli della polizia locale proseguiranno in modo sistematico, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili: i giovani, gli anziani e i disoccupati”.
Il consigliere Colombara ha sottolineato l’impegno della città nel contrasto alla ludopatia: “La battaglia contro la ludopatia a Vicenza ha radici profonde, frutto di un lavoro decennale in ambito amministrativo e sociale, portato avanti anche con il supporto di Avviso Pubblico. Abbiamo introdotto regolamenti innovativi per limitare l’accesso indiscriminato al gioco d’azzardo e continueremo a lavorare affinché queste misure siano efficaci e rispettate. Tuttavia, non possiamo fermarci qui: serve un impegno ancora più forte. È fondamentale potenziare le attività di prevenzione nei quartieri più esposti, investire in campagne di sensibilizzazione e rafforzare il supporto alle famiglie che vivono situazioni di dipendenza da gioco. Inoltre, dobbiamo affrontare il crescente fenomeno del gioco d’azzardo online, ancora più insidioso perché accessibile in qualsiasi momento e spesso privo di controlli adeguati. L’azzardo patologico non è solo una questione di regolamenti e sanzioni, ma un problema sociale che incide sul benessere della comunità. Continueremo a vigilare e a promuovere ogni azione utile per contrastarlo”.
PressGiochi
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