19 Aprile 2024 - 06:30

Verona.Tosi: “Il punto forte della nostra ordinanza sono i dati sanitari che ci rendono sicuri davanti al TAR”

Alla vigilia della prima Conferenza No Slot contro l’azzardo promossa dalla Regione Lombardia, il sindaco di Verona Flavio Tosi intervistato da Vita ritorna a parlare della sua recente ordinanza e

08 Marzo 2016

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Alla vigilia della prima Conferenza No Slot contro l’azzardo promossa dalla Regione Lombardia, il sindaco di Verona Flavio Tosi intervistato da Vita ritorna a parlare della sua recente ordinanza e sul del rapporto tra Enti Locali e Stato.

“Viviamo in un Paese dove, non per colpa dell’attuale governo ma a causa di responsabilità che si sono sedimentate nel corso degli ultimi decenni, i governi che si sono succeduti non hanno ridotto la spesa e il debito pubblico ma hanno cercato di far cassa in tutte le maniere possibili- ha dichiarato- oggi ci ritroviamo quindi con accise altissime sul fumo, sull’alcool e sul gioco d’azzardo, con conseguenti guadagni incredibili per lo Stato; per questo le normative sono sempre più permissive, anche se questo va a discapito della salute dei cittadini. Lo Stato dovrebbe modificare drasticamente i suoi conti per non dipendere più da tutto questo. Diversamente noi Sindaci, per quanto riguarda il gioco d’azzardo, cerchiamo di intervenire per contrastare, per quanto ci è possibile, quello che è diventato un fenomeno con risvolti sanitari sociali dimostrati: la ludopatia”.

“Il provvedimento che abbiamo approvato in Giunta non ha finalità amministrative o commerciali, ma piuttosto sanitarie continua- il Sindaco, infatti, in qualità di autorità sanitaria della città cerca di limitare i danni prodotti da una eccessiva presenza di giochi e sale slot sul territorio. L’ordinanza va a colpire tutte le macchinette che danno premi in denaro, sia quelle nelle sale slot sia quelle nei bar, tabaccherie e ristoranti, che non possono essere accese al di fuori degli orari previsti. Abbiamo inoltre approvato sanzioni pesanti affinché i titolari degli esercizi siano disincentivati a violare il provvedimento. È fondamentale che tutti i Comuni adottino lo stesso provvedimento altrimenti per assurdo a un veronese basterebbe spostarsi di qualche chilometro per giocare, vanificando l’effetto sanitario di questo regolamento. Il punto di forza dell’ordinanza è sicuramente l’elenco dei dati sanitari che descrive quanto è in aumento la ludopatia tra la popolazione. I numeri rendono forte il provvedimento anche di fronte al Tar”.

 

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