19 Aprile 2024 - 20:08

Veneto. Pigozzo (Pd): “Le norme anti-gap rimangono lettera morta”

La Giunta acceleri i tempi di applicazione delle misure previste dalla normativa regionale approvata nell’aprile scorso in tema di prevenzione, contrasto e riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco d’azzardo

07 Luglio 2015

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La Giunta acceleri i tempi di applicazione delle misure previste dalla normativa regionale approvata nell’aprile scorso in tema di prevenzione, contrasto e riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. Lo chiede con una nota il vice presidente del Consiglio regionale del Veneto ed esponente del Pd, Bruno Pigozzo, che fa riferimento ai contenuti dell’articolo 20 della Legge Regionale di Stabilità 2015.

Con l’approvazione della Legge di Stabilità, la Regione si era impegnata a mettere in campo un’importante azione di contrasto contro le ludopatie. Per questo la Giunta deve accelerare i tempi di applicazione delle misure previste dalla normativa regionale approvata nell’aprile scorso in tema di prevenzione, contrasto e riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. A chiederlo in Consiglio regionale Veneto, Bruno Pigozzo del Pd che ricorda, per quanto riguarda “l’istituzione di un numero verde e di un indirizzo di posta elettronica per fornire ascolto e orientamento, oltre ad un cartello informativo sui rischi correlati al gioco e sui servizi di assistenza, che i titolari di sale da gioco e di esercizi commerciali saranno tenuti ad esporre.

L’impegno era di rendere esecutive queste misure entro 30 giorni. In realtà sono trascorsi oltre due mesi e nulla è stato ancora fatto.

L’obiettivo del Consiglio regionale era di realizzare un’azione sinergica tra la Regione, le Ulss ed i Comuni per contrastare nel modo più efficace possibile questo fenomeno che, complice il perdurare della crisi economico-finanziaria, sta prendendo sempre più piede anche nella nostra regione, portando spesso nel baratro soggetti e famiglie di diverse fasce di età e condizione economica. A quanto sembra però non sono ancora state impartite agli Uffici regionali neppure le direttive sui rispettivi ruoli e competenze per gestire la tematica”.

PressGiochi