19 Aprile 2024 - 17:56

Valle D’Aosta. Unc lancia l’allarme su false lotterie telefoniche

Sono sempre più numerosi i valdostani che si fanno turlupinare con le false lotterie via sms. Ma gli allocchi non sono solo valdostani perché in tutta Italia il fenomeno sta

12 Agosto 2015

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Sono sempre più numerosi i valdostani che si fanno turlupinare con le false lotterie via sms. Ma gli allocchi non sono solo valdostani perché in tutta Italia il fenomeno sta diventando allarmante come sottolinea l’avvocato Patrizia Polliotto, presidente del Comitato regionale Unione nazionale Consumatori (Unc) della Valle d’Aosta.

“Il tutto – spiega l’avvocato – è dovuto, principalmente, al fatto che, con l’incremento crescente del numero di telefonini di ultima generazione in circolazione, oggi il 70% di connessioni a internet avvengono via dispositivi mobili, cresce di pari passo il rischio di truffe”.

Sono infatti numerosi i consumatori che si rivolgono agli sportelli dell’Unc “lamentando la ricezione di sms che promettono vincite di importi considerevoli a questa o a quella lotteria. Lo stesso dicasi per i pop-up e i cookies che improvvisamente si manifestano sugli schermi di pc e telefonini, specialmente per gli utenti di chatline e social network, parlando di fortunate estrazioni di premi in denaro, o in beni di lusso”.

L’avvocato Patrizia Polliotto spiega che spesso l’utente inconsapevolmente aderisce alla richiesta dati per la spedizione a mezzo banca del finto importo vinto, per rilasciare il quale i titolari di tali fantomatiche estrazioni e premi e lotterie farlocche richiedono in cambio il pagamento di un canone di spedizione, che oscilla in media tra i 600 e i 1500 euro.

Il malcapitato oltre a versare gli importi, fornisce ingenuamente le proprie coordinate bancarie che consentono ai malviventi di operare sui conti correnti, svuotandoli. Consigli l’avvocato Polliotto: “Mai rispondere a sms e mail che promettono mari e monti e vincite da sogno: in caso di ricezione, cancellarli subito, e qualora il fenomeno persista, sporgere denuncia alle Autorità di Polizia Postale”.

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