Con la firma del governatore Greg Gianforte, il Montana ha approvato in via definitiva il Senate Bill 555, diventando il primo Stato americano a vietare il cosiddetto sweepstakes gambling, una
Con la firma del governatore Greg Gianforte, il Montana ha approvato in via definitiva il Senate Bill 555, diventando il primo Stato americano a vietare il cosiddetto sweepstakes gambling, una forma di gioco online che ha sollevato crescenti preoccupazioni a livello nazionale.
La nuova legge entrerà in vigore il 1° ottobre 2025 e punta a contrastare le piattaforme non regolamentate che replicano l’esperienza dei casinò online, pur aggirando le normative sui giochi d’azzardo.
I casinò sweepstakes funzionano secondo un modello ibrido: gli utenti ricevono monete virtuali gratuite per giocare, ma possono anche acquistarne altre con denaro reale o criptovalute. Le vincite ottenute attraverso queste monete possono poi essere convertite in premi o addirittura denaro contante. Sebbene in apparenza si tratti di giochi “gratuiti”, il meccanismo di acquisto delle monete e la possibilità di ottenere premi reali rendono questi siti molto simili ai casinò tradizionali, ma senza alcuna licenza o controllo da parte delle autorità statali.
Il provvedimento, approvato ad aprile da entrambe le camere legislative, vieta qualsiasi sito, piattaforma o applicazione che trasmetta o riceva informazioni relative al gioco d’azzardo, consenta scommesse in qualsiasi forma di valuta e offra vincite o premi. La formulazione ampia della norma ha già spinto alcuni operatori, come Virtual Gaming Worlds (VGW), casa madre di Chumba Casino e Luckyland Slots, a ritirarsi anticipatamente dal mercato del Montana.
Le violazioni saranno considerate reati gravi: i responsabili rischiano multe fino a 50.000 dollari e pene detentive fino a 10 anni per ogni infrazione.
Non sono mancate le critiche: la Social and Promotional Games Association (SPGA) ha definito la legge “pericolosamente vaga” e potenzialmente dannosa anche per le promozioni digitali comuni, come i concorsi a premi utilizzati da hotel e compagnie aeree.
“Il Montana ha appena criminalizzato le promozioni digitali quotidiane con una legge scritta in modo così generico da non specificare nemmeno ciò che vieta”, ha dichiarato un portavoce dell’associazione. “Si rischia di compromettere la fiducia dei consumatori, l’innovazione delle imprese e pratiche di marketing consolidate e legittime.”
Il dibattito è tutt’altro che concluso: anche la Louisiana sta valutando un disegno di legge simile (SB 181), già approvato dal Senato locale, mentre altre proposte sono in discussione in Connecticut, New Jersey e New York. In passato, tentativi analoghi in Mississippi, Florida, Arkansas e Maryland non sono andati a buon fine.
PressGiochi