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Un grande nero azzurro dimenticato. La storia di Alvaro Recoba

Nella storia del calcio italiano il 31 agosto 1997 è una data impressa nella mente dei tifosi nero azzurri. L’Inter giocava contro il Brescia e la Leonessa stava dominando per

22 Gennaio 2020

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Nella storia del calcio italiano il 31 agosto 1997 è una data impressa nella mente dei tifosi nero azzurri. L’Inter giocava contro il Brescia e la Leonessa stava dominando per 1 a 0. In quel momento scese in campo un neo – acquisto uruguaiano: Alvaro Recoba. Il giocatore fu determinante per la vittoria dell’Inter per 2 a 1 grazie proprio ad una doppietta dell’attaccante sudamericano. In Italia, in pochi avevano visto un debutto del genere per un giocatore semi sconosciuto.

Dopo una parentesi al Venezia, Recoba giocò per ben 9 anni con la maglia dell’Inter entrando nel cuore di tutti i tifosi milanesi ed, in particolare, dell’allora presidente Massimo Moratti. Dopo l’esperienza all’Inter, Recoba è letteralmente sparito dalla scena. Ma che fine ha fatto El Chino ?

 

La scoperta del talento dall’Uruguay

Alvaro Recoba è originario di Montevideo, la capitale dell’Uruguay, e, fin da giovane, ha coltivato una spiccata passione per il calcio. Il suo debutto con la prima squadra avvenne nel 1993 quando Recoba aveva 17 anni. La sua esperienza con i colori della massima squadra della capitale, il Danubio, fu devastante. Recoba segnò 32 goal in 41 partite portando il Danubio a livelli molto alti nella massima competizione uruguaina ma non riuscì mai a conquistare lo scudetto. Dopo due stagioni, Recoba si trasferì nell’altro team di Montevideo, il Nacional.

Con la squadra universitaria, l’attaccante mise a segno quasi un goal a partita centrando il dischetto per 30 volte in 33 apparizioni. Questo bastò per portare le attenzioni di Moratti e dell’Inter sul giovane talento d’oltre oceano. Da notare che, in questo periodo, Recoba portò il Nacional alla conquista della coppa nazionale ma non dello scudetto.

Tra il nero azzurro, la laguna ed il Toro

Massimo Moratti si pronunciò con una sentenza storica: “Alvaro Recoba è il mio giocatore preferito”. Il giovane talento arrivò a milano per 7 miliardi delle vecchie lire e divenne, tra il 2001 ed il 2003 il giocatore più pagato al mondo. Recoba, infatti, non mantenne una percentuale di rete per partite alta come con le squadre nazionali dell’Uruguay ma svolse ruoli importanti nel momento più opportuno per la squadra. Dopo appena 9 incontri e 3 goal, di cui 2 nel match del debutto, Recoba fu prestato al Venezia.

La squadra lagunare era in un abisso, in fondo alla classifica di Serie A. Il Venezia, con il suo contributo, riuscì a rialzare la testa e conquistare una salvezza che sa di vittoria. La squadra lagunare non durerà a lungo in Serie A. Con il ritorno di Recoba all’Inter, il Venezia sarà costretto ad arrancare fino alla retrocessione la stagione successiva, quella 1999 – 2000.

Dopo l’esperienza in Veneto ed il ritorno a Milano, Recoba giocò con la maglia del Torino tra il 2007 ed il 2008 segnando, però, appena un goal. La strada del declino sembrava iniziata anche per Recoba. Il fuoriclasse, però, ha preferito ritornare nel suo Uruguay che, a distanza di molti anni, non lo aveva mai dimenticato. Proprio con la maglia del Danubio e del Nacional, Recoba terminò la sua esperienza calcistica nel 2015.

 

 

 

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