20 Aprile 2024 - 13:56

Treviso insieme a Bergamo nella regolamentazione dei giochi pubblici

Crepet: “Si continua a parlare di ludopatia senza conoscere assolutamente niente” ADM: decadenza di due diritti per Snaitech Il primo cittadino di Treviso Giovanni Manildo ha organizzato per mercoledì 12

06 Aprile 2017

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Crepet: “Si continua a parlare di ludopatia senza conoscere assolutamente niente”

ADM: decadenza di due diritti per Snaitech

Il primo cittadino di Treviso Giovanni Manildo ha organizzato per mercoledì 12 un incontro, rivolto agli amministratori della provincia, a cui prenderanno parte la presidente di Anci Veneto Maria Rosa Pavanello e il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.

 

“Da tempo Bergamo e Treviso stanno lavorando a delle misure di limitazione e prevenzione dei rischi derivanti dagli effetti del gioco d’azzardo – commenta il sindaco di Treviso Giovanni Manildo – Gli effetti del gioco si sono visti anche sulla nostra città. E’ tempo che anche il nostro territorio agisca per promuovere delle azioni condivise”.

Il giro di vite della polizia locale di Treviso effettuato nei mesi scorsi aveva portato a una quarantina di sanzioni. I locali destinatari dei controllo sono stati una cinquantina tra bar, ristoranti, tabaccherie e sale slot. Oltre alla violazione dell’ordinanza sindacale e alla sanzione di 50 euro per il mancato rispetto degli orari imposti, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 22.00, in alcuni casi gli agenti hanno riscontrato diverse violazioni alla normativa statale commerciale vigente. A breve verrà effettuato un altro giro di controlli per verificare il corretto rispetto dell’ordinanza.

 

“Abbiamo chiesto alla polizia locale di censire le macchinette presenti sul territorio comunale: ne abbiamo contate in tutto 450. Troppe a mio avviso – sottolinea Manildo – Il giro di vite che abbiamo chiesto alla locale, oltre ai controlli prevede anche un inasprimento delle sanzioni, fino anche a 500 euro, per chi non dovesse rispettare gli orari”. Per il sindaco però è necessario fare di più: “Stiamo usando tutte le armi a nostra disposizione. Credo però sia compito della politica, a partire dai Comuni, fare pressione affinché le cose cambino. Di qui l’incontro con Gori e gli amministratori che vorranno aderire a questa iniziativa”.

 

Manildo guarda con interesse anche alla proposta di Anci e del Presidente Antonio Decaro che prevede la riduzione del 30 per cento all’anno delle macchinette con la contestuale rottamazione progressiva delle altre e il dimezzamento del totale delle sale gioco dal 98.600 attuali alle 46mila previste. Insieme a Manildo per affrontare il tema sono scesi in campo anche il segretario del Pd di Conegliano Andrea Barazzuol, Andrea Cereser sindaco di San Donà di Piave che hanno organizzato un incontro, a cui prenderanno parte il sindaco Gori, Maria Rosa Barazza sindaco di Cappella Maggiore, Alessandro Bortoluzzi, candidato sindaco del Pd e lo psicologo Federico Mascarin.

 

PressGiochi