19 Aprile 2024 - 01:11

Trento. Cia (Agire) a PressGiochi: “La rimozione delle slot spalanca le porte al gioco illegale e criminalizza ingiustamente tanti gestori legali”

L’aver affrontato il tema della dipendenza con un atteggiamento ideologico ha portato ad un risultato dove, di certo, si sono criminalizzati e puniti ingiustamente i tanti gestori di esercizi dove erano installate le slot.

17 Agosto 2020

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Lo scorso 12 agosto è entrata in vigore a Trento  la norma che obbliga bar e tabacchi a rimuovere gli apparecchi da gioco presenti all’interno dei propri esercizi commerciali se ubicati nel raggio di 300 metri dai luoghi definiti sensibili dalla legge provinciale del 2015.
Molte le voci che in questa settimana si sono alzate contro la decizione della <provncia di non prorogare questa decisione tanto più in un periodo di emergenza sanitaria nella quale se attività sono sotto pressione.
A commentare inseme a noi questa scelta anche il presidente della quarta commissione Politiche sociali della provincia, Claudio Cia di Agire secondo il quale: “L’entrata in vigore della norma è frutto di una battaglia ideologica dove in realtà non si è voluto combatte la dipendenza dal gioco, ma il gioco in quanto tale.
In questa lotta – spiega Cia – si sono colpite attività commerciali considerate legali dallo Stato, nessuno può dire il contrario, e dalle quali lo stesso trae considerevoli entrate, e cosi pure la Provincia di Trento.
In riferimento ai gestori faccio una parentesi, perché quando trattiamo questi argomenti stiamo parlando di persone che si trovano a gestire un’attività e lo fanno nel pieno rispetto delle normative – quindi non certo dei delinquenti -, ma a una certa politica questo non importa.
Prevenire la dipendenza dal gioco non giustifica l’accanimento contro chi si trova a gestire attività di gioco consentite, ripeto, dalla legge. L’aver affrontato il tema della dipendenza con un atteggiamento ideologico ha portato ad un risultato dove, di certo, si sono criminalizzati e puniti ingiustamente i tanti gestori di esercizi dove erano installate le slot. A ciò si aggiunga che, a seguito dell’entrata in vigore di questa legge, sono state di fatto spalancate le porte al gioco illegale, questo sì pericoloso.
Chi crede di potersi cullare nella certezza di aver posto fine al pericolo della dipendenza dal gioco, con l’entrata in vigore della norma, sappia che in verità ha creato nuovi e per certi versi invisibili problemi sociali che, prima o poi, riveleranno la grande stoltezza e la poca lungimiranza del legislatore prigioniero del proprio pensiero”.
PressGiochi

 

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