20 Aprile 2024 - 12:58

Toscana. Istituito Osservatorio regionale sul gap, tra i giovani fenomeno in diminuzione

Liguria. Garibaldi (PD): “Siamo a lavoro in Commissione Sanità per modificare la definizione di GAP con quella di DGA (Disturbo da Gioco d’Azzardo)” E’ tempo di Bilanci e la regione

20 Dicembre 2016

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Liguria. Garibaldi (PD): “Siamo a lavoro in Commissione Sanità per modificare la definizione di GAP con quella di DGA (Disturbo da Gioco d’Azzardo)”

E’ tempo di Bilanci e la regione Toscana fa il punto sull’applicazione in regione del Decreto Legge 13 settembre 2012, n. 158 che inseriva il gioco d’azzardo patologico (GAP) nei Livelli Essenziali d’Assistenza (LEA). Per indirizzare in modo coerente gli interventi socio-sanitari sul tema, la regione Toscana lo scorso 10 novembre ha istituito un Osservatorio Regionale sul gioco d’azzardo del quale ne fanno parte come membri di diritto:

  • l’assessore regionale alla salute o suo delegato;
  • l’assessore regionale alla formazione o suo delegato;
  • l’assessore regionale al commercio o suo delegato;

in qualità di componenti dell’Osservatorio:

  • tre consiglieri regionali:

Serena SPINELLI

Ilaria GIOVANNETTI

Andrea QUARTINI

  • tre rappresentanti dei comuni designati dal Consiglio delle autonomie locali:

Gabriele ALBERTI

Simona NERI

Maria Luisa CHIOFALO

  • tre rappresentanti delle organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale del volontariato, designati dalla Conferenza permanente delle autonomie sociali di cui alla legge  regionale 4 aprile 2007, n. 20 (Disciplina della Conferenza permanente delle autonomie sociali):

Elena PAMPANA

Mario RINGRESSI

Francesca GORI

  • tre esperti in materie attinenti alla dipendenza da gioco, designati dal Consiglio regionale:

Chiara LOMBARDO

Umberto PAIOLETTI

Franca TANI

  • un rappresentante per ogni azienda unità sanitaria locale (USL) del territorio regionale:

Adriana IOZZI

Guido INTASCHI

Valentina COCCI

“L’Osservatorio – si legge nel decreto del Presidente della Giunta regionale – ha durata coincidente con la legislatura regionale, ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale n. 57/2013”.

A tal proposito l’Agenzia Regionale di Sanità toscana evidenzia che, a differenza dei dati pubblicati dallo studio realizzato dal CNR dove emergerebbe che tra il 2014 e il 2015 la percentuale di ragazzi che riferiscono di aver giocato è cresciuta dal 39% al 42%, secondo i dati raccolti con lo studio EDIT dell’ARS, il trend nella Regione è in diminuzione.

“In Toscana – si legge nella nota di approfondimento dell’ARS – la prevalenza di gioco nella vita è pari al 47% (il 59% dei maschi e il 34% delle femmine), stimata in oltre 88mila ragazzi della stessa fascia di età. Inoltre la quota di giocatori che risulta a rischio di sviluppare un problema col gioco d’azzardo è pari al 7,5% (circa 14mila ragazzi toscani) (nel 2011 erano il 9,7%), molto vicina dunque alla percentuale dei coetanei italiani, che riferiscono di giocare frequentemente. I giochi preferiti restano le scommesse sportive e i “Gratta e vinci”, o comunque le scommesse a vincita diretta, e per oltre la metà del campione la spesa media per singola giocata non supera i 10 euro”.

“Secondo il Dipartimento di Politiche antidroga – prosegue-,  nel 2014 in Italia erano oltre 12.300 le persone in carico ai Servizi per le dipendenze (SER.D), dato fortemente sottostimato rispetto al reale bisogno se si pensa che solo in Toscana nel 2015 gli utenti in carico sono risultati essere oltre 1.300 (18% femmine)”.

“A tal proposito – si legge in conclusione-. proprio in Toscana è stata recentemente approvata la delibera  6 settembre 2016, n. 882  con cui sono state approvate:

 

  • le Linee di indirizzo su “Interventi di informazione, prevenzione, formazione e definizione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per il giocatore d’Azzardo Patologico (PDTA GAP)” al fine di uniformare le risposte assistenziali da erogare alle persone con problemi di Gioco d’Azzardo Patologico e di approvare
  • il “Set di indicatori per la valutazione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per il Giocatore d’Azzardo Patologico (PDTA GAP)”, al fine di supportare ed orientare le scelte programmatiche regionali e aziendali sul tema della dipendenza da Gioco d’Azzardo Patologico”.

PressGiochi

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