24 Aprile 2024 - 12:28

Toscana: a Cecina sequestrate tre sale scommesse irregolari

A Cecina, in Toscana, sono stati denunciati i titolari di tre agenzie di scommesse, con tanto di sequestro di una delle attività.   Nei giorni scorsi, dopo una serie di

29 Marzo 2016

Print Friendly, PDF & Email

A Cecina, in Toscana, sono stati denunciati i titolari di tre agenzie di scommesse, con tanto di sequestro di una delle attività.

 

Nei giorni scorsi, dopo una serie di accurati controlli da parte della La squadra di Polizia amministrativa del Commissariato di Cecina, sono finite nel mirino degli agenti alcune attività del centro cittadino di Marina di Cecina. Una serie di sale scommesse che evidentemente non rispondevano alle normative.

Gli agenti hanno rilevato posizioni amministrative irregolari in tre esercizi, per questo i titolari delle tre sale scommesse sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Livorno, dato che non risultavano essere in possesso della necessaria licenza, né della concessine da parte dei Monopolio di Stato.

I controlli della Polizia amministrativa, che da tempo porta avanti attività di controllo sia nelle agenzie di scommesse che all’interno delle attività dove sono presenti slot machine, hanno portato anche al sequestro, emesso dal Tribunale di Livorno, di una delle tre sale scommesse, che non risultava avere le regolari autorizzazioni previste dalle normative vigenti.

Il locale non risultava infatti autorizzato dalla Questura di Livorno e neppure dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Dal locale sono state quindi sequestrate le varie apparecchiature informatiche, pc e router, che consentivano tramite collegamento telematico la raccolta di eventi e di scommesse sportive non consentite dalla legge. Infine, gli agenti della Polizia amministrativa del commissariato cittadino, hanno segnalato il titolare di un’altra agenzia di scommesse sottoposta a controlli. L’uomo è stato segnalato per aver affidato la rappresentanza dell’attività a una persona che non aveva requisiti soggettivi né l’autorizzazione.

PressGiochi