“MISURA è un parola da ricordare. Il comitato disposto che disciplina gioco e scommesse in questo paese è deficitario di una legge organica che disciplina la materia dei giochi e
“MISURA è un parola da ricordare. Il comitato disposto che disciplina gioco e scommesse in questo paese è deficitario di una legge organica che disciplina la materia dei giochi e delle scommesse.
Questi sono i numeri che muovono il comporto del gioco azzardo:
Per anni si è creduto – sbagliando- che se lo Stato avesse gestito in modo diretto il comporto del gioco si sarebbero debellati i fenomeni di criticità. In realtà oggi possiamo dire che è stato fallito, l’equazione secondo cui gioco lecito equivale a gioco sicuro è stata superato dagli eventi. Il mercato del gioco illegale prospera su un binario parallelo e è difficilmente quantificabile. È stato accertato dalle indagini ancora in corso sulle ingerenze della malavita sullo dello sport e sul calcio.
Per contrastare la degenerazione del gioco azzardo servono molti soldi non solo per al cura e la prevenzione dalla dipendenza ma anche soprattutto per contrastare le ingerenze malavitose che interessano anche il mondo del gioco che tutti i italiani sono chiamati a corrispondere con le proprie tasse. Di ciò non si ha conoscenza, non si è mai fatto un calcolo.
C’è un’offerta smisurata:
Tutto questo è una follia, serve misura. Lo stato non è in grado di controllare questa offerta smisurata e di presidiare il territorio nonostante gli sforzi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Secondo le indagini della Dia, le mafie considerano quello del gioco un settore privilegiato per riciclare denaro visto la normativa fallace in materia.
È necessario quindi riformare il settore, attraverso una serie di iniziative:
Lo ha dichiarato Filippo Torrigiani, consulente della commissione parlamentare Antimafia durante il convegno “Gioco legale: serve una riforma” che si è tenuto oggi presso la Camera dei Deputati, sala Matteotti.
PressGiochi