18 Aprile 2024 - 06:16

Tar: niente licenza di polizia quando manca affidabilità del richiedente

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia Lecce ha respinto il ricorso di una sala giochi contro la decisione del Questore di Taranto di negare la licenza di polizia per

08 Luglio 2019

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia Lecce ha respinto il ricorso di una sala giochi contro la decisione del Questore di Taranto di negare la licenza di polizia per la raccolta di gioco lecito mediante apparecchi V.L.T. .

Il sospetto del Questore era legato al fatto che il ricorrente era ritenuto inaffidabile e soggetto alle interferenze interferenze di familiari o altre persone di fiducia o prestanomi nella gestione dell’attività.

Come ha chiarito il Tar negando la richiesta: “La finalità che è alla base delle norme in tema di autorizzazioni di polizia è quella di prevenire la commissione di reati e di assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica di talché l’adozione di provvedimenti negativi viene compiuta dall’Amministrazione competente, con riferimento alla buona condotta e all’affidabilità del soggetto richiedente, esercitando un potere ampiamente discrezionale”.

 

“Le risultanze a carico del ricorrente, incidono sulla completa e perfetta affidabilità del soggetto richiedente l’autorizzazione e sono circostanze idonee a determinare un giudizio di inaffidabilità del soggetto in ordine allo svolgimento dell’attività nel settore dei giochi che necessita di essere circondata da particolari cautele”. Sulla gestione della sala di Taranto potevano infatti facilmente intervenire due soci proprietari.

 

Ad avviso del Tribunale, emerge l’oggettiva sussistenza di plurimi e circostanziati fatti  ed elementi concreti, che hanno supportato il ragionevole convincimento che il ricorrente – non sia affidabile ai fini in questione, in quanto prestanome o, comunque, persona di fiducia dei due soci (già proprietari dell’80% delle quote della società, di cui l’odierno ricorrente è amministratore unico), segnalati dall’Autorità di Pubblica Sicurezza.

PressGiochi