29 Marzo 2024 - 06:45

Tar Liguria: sala scommesse aperta solo se legata ad un concessionario di Stato

La licenza per l’apertura di una sala scommesse può essere concessa solo se il bookmaker ha una concessione statale: così ha deciso il Tar della Liguria, respingendo il ricordo del

21 Maggio 2018

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La licenza per l’apertura di una sala scommesse può essere concessa solo se il bookmaker ha una concessione statale: così ha deciso il Tar della Liguria, respingendo il ricordo del titolare di una sala scommesse di Savona collegata alla società maltese priva di concessione italiana Betsolution4u ltd.

La sentenza dei giudici amministrativi arriva in un periodo particolarmente delicato per quanto riguarda il tema del gioco d’azzardo, complice la decisione, da parte del consiglio regionale, di approvare un ulteriore rinvio dell’entrata in vigore della legge regionale del 2012 che disciplina le concessioni alle sale gioco e alle sale slot.

 

Nel caso di Savona, per il Tar l’autorizzazione della Questura «può essere concessa esclusivamente a soggetti concessionari o autorizzati da parte di Ministeri o di altri enti ai quali la legge riserva la facoltà di organizzazione e gestione delle scommesse».

 

In estrema sintesi, il fatto che un operatore disponga dell’autorizzazione a offrire giochi d’azzardo in uno stato membro dell’Ue non comporta necessariamente che la stessa autorizzazione sia valida anche in un altro stato. E così, la licenza ottenuta dalla società maltese non risulta valida in Italia senza un rilascio anche da parte delle autorità italiane: la sala scommesse resta dunque chiusa.

 

La Corte – ha ricordato infatti  il Tar – con la sentenza 12 settembre 2012 C 660 -11 e C 8 – 12 ha affermato che gli articoli 43 CE e 49 CE devono essere interpretati nel senso che, allo stato attuale del diritto dell’Unione, la circostanza che un operatore disponga, nello stato membro in cui è stabilito, di un’autorizzazione che gli consente di offrire giochi d’azzardo non osta che un altro Stato membro, nel rispetto degli obblighi posti dal diritto dell’Unione, subordini al possesso di un’autorizzazione rilasciata dalle proprie autorità la possibilità, per un tale operatore di offrire siffatti servizi a consumatori che si trovino sul suo territorio”.

 

PressGiochi