28 Marzo 2024 - 12:26

Studi di Settore per le aziende del gioco: la gestione delle anomalie

E’ disponibile, nella sezione relativa agli studi di settore del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, il software che consente ai contribuenti ed agli intermediari destinatari delle comunicazioni di irregolarità sugli

24 Luglio 2015

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E’ disponibile, nella sezione relativa agli studi di settore del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, il software che consente ai contribuenti ed agli intermediari destinatari delle comunicazioni di irregolarità sugli studi di settore arrivate nei giorni scorsi di segnalare imprecisioni ed errori riscontrati nei dati riportati nella comunicazione di anomalia o indicare le motivazioni che hanno determinato l’anomalia riscontrata e quanto altro si ritiene rilevante rappresentare all’Amministrazione Finanziaria.
Analogamente a quanto effettuato negli ultimi anni, spiega Marco Minoccheri consulente fiscale Astro, anche nel 2015 è proseguita l’attività di predisposizione di comunicazioni relative a particolari anomalie che potrebbero essere dovute alla omessa o non corretta indicazione di dati per l’applicazione degli studi di settore (indipendentemente dal risultato di “congruità”) ovvero, dal comportamento di soggetti che, seppur tenuti, non hanno presentato il relativo modello.
L’obiettivo delle comunicazioni, come per gli anni precedenti, resta l’invito a valutare attentamente la situazione evidenziata, in vista della presentazione del prossimo modello di dichiarazione, allo scopo di scoraggiare la reiterazione di eventuali comportamenti non corretti.
Inoltre da quest’anno i contribuenti che hanno ricevuto le informazioni dall’Agenzia possono regolarizzare gli errori e le omissioni eventualmente commesse, secondo le modalità previste dall’istituto del ravvedimento operoso (articolo 13 del Dlgs n. 472/1997), beneficiando così della riduzione delle sanzioni, graduata in ragione della tempestività delle correzioni. Un “rimedio” agevolato che resta salvo a prescindere dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata o che siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo, delle quali il contribuente abbia avuto formale conoscenza, salvo la formale notifica di un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o, in generale, di accertamento e il ricevimento delle comunicazioni di irregolarità (articoli 36-bis Dpr 600/1973 e 54-bis Dpr 633/1972) e degli esiti del controllo formale (art. 36-ter Dpr 600/1973).
Qualora fosse invece la comunicazione a presentare degli errori per il contribuente è possibile rispondere alla lettera mediante il “Software di compilazione anomalie 2015” disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Tale software consente di predisporre, per il successivo invio telematico, una comunicazione finalizzata a: segnalare imprecisioni ed errori riscontrati nei dati riportati nella comunicazione di anomalia; indicare le motivazioni che hanno determinato l’anomalia riscontrata e quanto altro si ritiene rilevante rappresentare all’Amministrazione Finanziaria.
Per l’invio telematico della comunicazione (possibile dal 4 luglio 2015) è sufficiente possedere il Pincode (codice personale), indispensabile per utilizzare i servizi Internet dell’Agenzia delle Entrate, oppure aver ottenuto l’autorizzazione per accedere al servizio Entratel.

 

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