Nel corso degli Stati Generali organizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è intervenuto anche Domenico Distante, presidente di SAPAR, l’associazione che rappresenta gli operatori del gioco lecito, con particolare
Nel corso degli Stati Generali organizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è intervenuto anche Domenico Distante, presidente di SAPAR, l’associazione che rappresenta gli operatori del gioco lecito, con particolare riferimento al comparto degli apparecchi da intrattenimento.
“Parlando di gioco – ha sottolineato Distante – non possiamo dimenticare le piccole e medie imprese che operano sul territorio per gestire gli apparecchi e svolgere un’attività al servizio dello Stato, contribuendo al gettito erariale attraverso il Preu. Si tratta di una rete capillare di operatori che quotidianamente garantisce la gestione del gioco fisico con responsabilità e professionalità”.
Il presidente di SAPAR ha poi ricordato l’operazione condotta recentemente in Calabria da ADM e Guardia di Finanza contro gli apparecchi illegali, definendola un’azione importante per il contrasto all’illegalità, ma ha anche ribadito la necessità di un intervento strutturale.
“Negli ultimi vent’anni – ha aggiunto – abbiamo assistito a un vero e proprio proibizionismo, con norme e divieti imposti a livello locale da Regioni e Comuni, spesso in contrasto con la normativa nazionale. È evidente che questo approccio non ha funzionato. È urgente un riordino complessivo del settore, che restituisca chiarezza e uniformità normativa. Non è più tollerabile che gli enti locali continuino a intervenire fissando distanze dai luoghi sensibili, mentre allo stesso tempo si può accedere al gioco ovunque tramite canali digitali”.
Un richiamo, quello di Distante, che punta a riportare al centro del dibattito la tutela del gioco legale e controllato, evitando misure frammentarie che rischiano di spingere gli utenti verso il mercato illegale.