19 Aprile 2024 - 05:01

Stabilità. Si susseguono anche in Astro le riunioni per garantire la tutela del gestore

Dopo aver redatto e messo a disposizione degli iscritti una “replica” alle comunicazioni dei concessionari “non rinegozianti” , AS.TRO prosegue nel proprio percorso di tutela del gestore e del costruttore di awp iscritti all’Associazione.

07 Gennaio 2015

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Dopo aver redatto e messo a disposizione degli iscritti una “replica” alle comunicazioni dei concessionari “non rinegozianti” , AS.TRO prosegue nel proprio percorso di tutela del gestore e del costruttore di awp iscritti all’Associazione.

In data odierna AS.TRO interverrà a Caserta ad una riunione di operatori spontaneamente convocata per ribadire il punto di vista dell’Associazione. AS.TRO ritiene che “il contingente dramma” della legge di stabilità, e dei 500 milioni di euro di extra-tasse che porta con sé, non sia la sola minaccia (e per certi versi neppure la più seria) che incombe sui gestori e produttori di awp.

La “bozza” di decreto attuativo della legge delega fiscale, infatti, con tutti i suoi contenuti “cancella – gestore” e “cancella-produttore” è ancora viva in tutta la sua portata potenzialmente devastante per le due categorie imprenditoriali che hanno creato il sistema gioco lecito a mezzo di apparecchi.

Per chi non fosse a conoscenza dell’”atto”, sarà sufficiente ricordargli che la “prima stesura di massima” della nuova legge sul gioco pubblico esclude il produttore dalla possibilità di omologare gli apparecchi awp, ed esclude il gestore dall’accesso ai titoli abilitativi per operare nel gioco lecito, se non nella residuale ipotesi di manovalanza aggregata alla dipendenze di un Concessionario, e solo nei termini di stretta necessità.

In questa “ottica” si deve leggere l’emergenza “500 milioni”, ovvero avendo a cuore il fatto che le questioni di carattere economico (chi e in che misura sborsa l’extra-tassa) non possono assumere rilevanza decisiva, se poi la imminente regolamentazione di settore cancella il gestore.

L’otto di gennaio, pertanto, nell’ambito del comitato di presidenza AS.TRO convocato per l’occasione, saranno formalizzate le due commissioni (rispettivamente per la legge di stabilità e l’attuazione della delega fiscale) che dovranno provvedere alla prosecuzione degli incontri negoziali coi concessionari e alle interlocuzioni istituzionali per la salvaguardia della professionalità del gestore e del costruttore AS.TRO.

A tutto ciò si aggiunge la nuova iniziativa che lo staff AS.TRO sta allestendo, per sensibilizzare gli esercenti relativamente alla procedura di rinnovo telematico (a mezzo di firma digitale) delle iscrizioni al RIES, tema molto sensibile che in questi giorni è stato poco coltivato ma che merita estrema attenzione da parte degli operatori. Nelle Regioni “governate” dai distanziometri e dai divieti di nuova installazione, infatti, non esiste neppure la possibilità di “accedere alla procedura di nuova iscrizione” per sanare l’eventuale ritardo o erroneità del rinnovo, utilizzando la “pratica cartacea” concessa per tutto il 2015 ai SOLI “nuovi iscritti”. E’ evidente, infatti, che la soluzione di continuità nell’iscrizione all’albo comporterebbe la “novità” della installazione di apparecchi e quindi il necessario rispetto (impossibile nelle aree urbane) dei distanziometri metrici.

Per quanto riguarda, infine, la calendarizzazione dei ricorsi al Consiglio di Stato contro le ordinanze comunali anti-slot, sarà indetta entro metà mese una sessione tecnica con i legali coinvolti nei contenziosi, al fine di verificare lo stato delle pendenze, nonché esplorare ogni ed ulteriore strada giudiziaria.

AS.TRO, nel rispetto delle priorità, mantiene quindi saldo il principio dell’agenda industriale del settore, e continua ad assistere quotidianamente tutti i gestori e tutti i produttori che vogliano “lavorare”, restando al loro fianco per continuare l’esperienza di una eccellenza italiana che il mercato riconosce come valore assoluto.

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