20 Aprile 2024 - 13:24

Spagna. Tra slot e betting exchange, un anno di attese per il mercato online

In Spagna, quello che può essere definito come il secondo anno per il settore del gioco online regolamentato è stato caratterizzato da una importante stagnazione anche se ci sono elementi

12 Gennaio 2015

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In Spagna, quello che può essere definito come il secondo anno per il settore del gioco online regolamentato è stato caratterizzato da una importante stagnazione anche se ci sono elementi per pensare che nel 2015 si possa transitare verso qualcosa di positivo. Sono tre i principali fattori che preoccupano attualmente gli operatori dell’industria dell’intrattenimento digitale: la necessità di autorizzazione della liquidità internazionale, la revisione al ribasso della pressione fiscale che pesa eccessivamente sul settore e l’introduzione di nuovi prodotti di gioco online.

Secondo l’associazione JDigital che si è espressa sull’argomento, è difficile che il governo decida per un taglio alle tasse sul gioco. Per quanto riguarda la possibilità di introdurre nuovi giochi ci sono buone possibilità vista la recente legalizzazione di slot online e betting exchange. Tuttavia è stato molto criticato il fatto di limitare il gioco sotto il profilo del tempo e denaro speso, anche perché questa norma ridurrà la competitività dell’offerta, soprattutto per le slot.

Va detto inoltre che il 19 ottobre si è concluso il termine per presentare nuove richieste di licenza online presso la Direzione generale del Gioco. Si può quindi facilmente prevedere che ci saranno – salvo imprevisti – 12 nuovi operatori per il mercato online: 17 licenze per le slot online e una per il betting exchange.

Nell’anno che si è appena concluso il settore delle scommesse sportive è tornato a guidare il comparto dell’online, superando l’offerta del poker. I Mondiali di giugno 2014 in Brasile sicuramente hanno influito in maniera positiva su questo risultato.

PressGiochi