25 Aprile 2024 - 01:18

Spagna. In Andalusia un sondaggio rileva che il 75% della popolazione vuole regolamentare la pubblicità delle scommesse online

Il 75% degli andalusi è favorevole a un regolamento specifico sulla pubblicità del gioco e le scommesse online per impedire che raggiungano i minori, lo rileva l’ultimo sondaggio del “Barómetro

20 Luglio 2018

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Il 75% degli andalusi è favorevole a un regolamento specifico sulla pubblicità del gioco e le scommesse online per impedire che raggiungano i minori, lo rileva l’ultimo sondaggio del “Barómetro Audiovisual de Andalucía” presentato oggi. Secondo la ricerca inoltre, la maggioranza degli intervistati (77%) non vuole che i programmi interessanti per i minori siano emessi al di fuori degli orari di protezione, a partire dalle 22:00. Il “Barometro” conferma anche l’egemonia della televisione come mezzo privilegiato per gli andalusi l’intrattenimento e l’informazione.

La necessità di regolare la pubblicità del gioco per proteggere i minori è una delle priorità del Consejo Audiovisual de Andalucía (CAA). Come detto, secondo lo studio, i cui risultati sono stati presentati oggi dal presidente della CAA, Emelina Fernandez, e dal consigliere Cristina Cruces, il 75,1% degli andalusi ritiene che ai bambini dovrebbe essere impedito di accedere alle pubblicità del gioco che è sono trasmesse all’interno dei programmi protetti e il 75,4% ha chiesto di includere nella pubblicità un avvertimento sul consumo responsabile come accade con alcol e tabacco.

Inoltre, un’alta percentuale di cittadini (70,4%) si lamenta che “il gioco è troppo associato alla programmazione sportiva, normalizzando le scommesse come una parte dello sport”. Nelle relazioni su questo tema fatte dal CAA si osserva che in radio e in televisione i messaggi promozionali delle scommesse sono inseriti nel discorso narrativo dei presentatori, senza differenziare ciò che è informazione da ciò che è pubblicità. Il 69,5% degli intervistati crede che le persone famose che sono idoli per i giovani non dovrebbero pubblicizzare il gioco, come chiede anche il CAA.

Il presidente della CAA ha sottolineato l’importanza del “Barometro”, che quest’anno celebra la sua undicesima edizione, perché consente di avere una radiografia delle abitudini degli andalusi riguardo ai mezzi audiovisivi e di conoscere le loro opinioni e richieste nei loro confronti. Per l’elaborazione di questo studio, sono state effettuate 3.000 indagini su persone di età superiore a 16 anni nelle otto province.

 

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