11 Novembre 2025 - 20:32

Spagna. Il Ministero dei Consumatori segnala la mancanza di informazione sui rischi del gioco d’azzardo tra gli studenti

Il Ministero dei Diritti Sociali, dei Consumatori e dell’Agenda 2030 ha realizzato un’analisi specifica sui dati relativi al gioco tra i minori, emersi dall’indagine ESTUDES, elaborata dall’Osservatorio Spagnolo sulle Droghe

12 Settembre 2025

Il Ministero dei Diritti Sociali, dei Consumatori e dell’Agenda 2030 ha realizzato un’analisi specifica sui dati relativi al gioco tra i minori, emersi dall’indagine ESTUDES, elaborata dall’Osservatorio Spagnolo sulle Droghe e le Dipendenze. L’indagine è rivolta agli studenti tra i 14 e i 18 anni che frequentano la scuola secondaria. Dalla valutazione dello studio, condotta dalla Direzione Generale per la Regolamentazione del Gioco, emergono rischi significativi, come la mancanza di formazione specifica sulla prevenzione dei comportamenti problematici legati al gioco.

L’indagine rivela che solo il 48,4% degli studenti intervistati dichiara di aver ricevuto informazioni sui problemi e i rischi del gioco e delle scommesse, un dato che risulta inferiore rispetto alla formazione ricevuta su altri temi come l’uso scorretto delle nuove tecnologie (74%) o il consumo di droghe legali (72,3%).

Un altro dato su cui il Ministero dei Consumatori pone l’attenzione è che il 19,8% degli intervistati ammette di aver giocato con denaro almeno una volta, e che la maggior parte di questi giochi è avvenuta in presenza (16,6% contro il 9% online). Questo tipo di gioco aumenta con l’età: il 13% degli studenti di 14 anni gioca con denaro in presenza, percentuale che sale al 19,5% tra i 17enni, soprattutto tra i ragazzi (26,8% contro il 12,6% delle ragazze). Lo studio segnala anche un inizio precoce dell’attività ludica: l’età media di inizio si aggira intorno ai 14 anni (13,9), un dato che per il Ministero indica un avvio molto prematuro di queste pratiche.

Per quanto riguarda la frequenza del gioco, il quadro è più positivo: quasi due terzi dei giovani che dichiarano di giocare (62,5%) lo fanno solo una volta all’anno, e la maggior parte (63,2%) non spende più di sei euro in un solo giorno. Tuttavia, il Ministero avverte che il 3,7% mostra indicatori di gioco problematico, con una prevalenza tripla tra i ragazzi (5,5%) rispetto alle ragazze (1,9%).

Relativamente al gioco problematico, si osserva che i giochi di tipo III (scommesse, slot machine e giochi di carte) presentano un rischio maggiore (26%) rispetto agli altri due tipi: 19% per i giochi di tipo I (lotterie e schedine) e 18% per quelli di tipo II (lotterie istantanee e bingo). Inoltre, i giochi di tipo III concentrano il maggior rischio: scommesse ippiche, eSports e slot machine, con una pericolosità che aumenta in base alla frequenza del gioco e alla somma di denaro spesa.

Sulla base di questa analisi, il Ministero dei Consumatori sottolinea che lo studio rappresenta uno strumento importante per identificare chiaramente i rischi del gioco tra i più giovani, al fine di intervenire in modo più efficace nella prevenzione dell’inizio precoce e delle pratiche di gioco problematico tra i minori.

 

PressGiochi

Fonte immagine: https://it.depositphotos.com

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