Singapore. L’arcivescovo Goh contro l’apertura del governo al gioco online

William Goh, arcivescovo di Singapore, in una Lettera pastorale diffusa in questi giorni, ha fatto un appello contro il gioco d’azzardo online. Queste dichiarazioni arrivano dopo che il governo ha modificato la legge “aprendo le porte” al gioco online.

“Condividiamo le preoccupazioni di tanti cittadini di Singapore – ha commentato – sulle implicazioni morali e sociali del gioco d’azzardo sulla società, in particolare sulla famiglia e sull’invasione di questo vizio nelle nostre case. I giochi d’azzardo o le scommesse diventano moralmente inaccettabili allorché privano la persona di ciò che le è necessario per far fronte ai bisogni propri e altrui. La passione del gioco rischia di diventare una grave schiavitù”.

“In ogni forma di Stato – continua l’arcivescovo di Singapore – la Chiesa si distingue non solo per la tutela dei diritti individuali di ogni persona, ma anche  per la promozione del bene di tutti nella società. I pericoli del gioco d’azzardo online la Chiesa cattolica si dice preoccupata per i possibili effetti negativi della diffusione di una ‘cultura del gioco’  a Singapore, dal momento che non tutti i giocatori sono in grado di agire con prudenza o secondo coscienza. Questo è vero soprattutto per quanto riguarda il gioco d’azzardo online, praticato nel comfort, nella comodità e nella privacy di casa, in cui la tentazione è maggiore e l’opportunità di giocare può divenire un’abitudine compulsiva”.

“La Chiesa cattolica – conclude mons. Goh – chiede alle autorità di prendere tutte le misure necessarie per aiutare coloro che possono cadere vittima del gioco d’azzardo online. Infine, il presule lancia un appello a tutti i componenti della società affinché collaborino nel combattere il gioco d’azzardo e trovino soluzioni durature ai problemi della società”.

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