Prende il via l’edizione 2025 di Sigma Central Europe per la prima volta a Roma. Ha aperto i lavori la presidente del Parlamento europeo on. Roberta Metsola che ha sottolineato
Prende il via l’edizione 2025 di Sigma Central Europe per la prima volta a Roma. Ha aperto i lavori la presidente del Parlamento europeo on. Roberta Metsola che ha sottolineato l’importanza dell’appoggio normativo dell’Unione Europea nei confronti del settore del gioco d’azzardo.
“È incredibile come Sigma nato come un’idea così piccola si sia trasformata in una piattaforma globale. Sono orgogliosa che sia iniziato tutto dalla mia isola natale Malta. Se vogliamo che l’Europa sia competitiva guardiamo in faccia alla realtà: la frammentazione normativa europea rende difficile il lavoro degli operatori del gioco. Gli operatori vorrebbero un’Europa che li sostenga non che pone degli ostacoli sulla loro strada.
La regolazione è importante ma deve essere “smart” al passo con l’innovazione e le risorse tecnologiche, proteggere le persone utilizzando anche strumenti di IA e blockchain. Possiamo essere attori attivi nello sviluppo tecnologico oppure aspettare che siano gli altri a costruire le nuove frontiere del settore per noi.
Qui in Europa abbiamo molti più innovatori in AI e data center rispetto agli Stati Uniti e alla Cina ma se ne stanno andando perché non ricevono supporto europeo.
L’Europa ha a cuore la responsabilità, la protezione delle minori e la tutela della salute mentale. A tal proposito, in Parlamento europeo la prossima settimana voteremo una legge volta alla protezione degli utenti minori sulle piattaforme (comprese quelle di gioco). L’Europa deve quindi essere a favore dell’innovazione ma in modo responsabile e tutelando i giocatori specialmente i minori”.
Durante il suo intervento, Metsola ha ricordato con orgoglio che SiGMA è nata a Malta, sua isola d’origine, e ha lodato la crescita dell’evento fino a diventare una delle più grandi piattaforme mondiali del settore tech e gaming.
Nel suo discorso ha sottolineato che il successo dell’industria europea della tecnologia e del gioco dimostra che “il modello europeo funziona”, perché capace di coniugare innovazione, responsabilità e tutela dei più vulnerabili. L’equilibrio tra crescita e responsabilità – ha spiegato – è ciò che rende l’Europa unica e affidabile per investitori e cittadini.
Tuttavia, ha avvertito, l’Europa deve muoversi più rapidamente per restare competitiva: la regolamentazione è ancora troppo frammentata, con regimi di licenze e norme diverse tra i Paesi che ostacolano lo sviluppo delle imprese. Ha proposto di esplorare l’idea di un quadro normativo unico europeo, che favorisca l’espansione delle aziende rispettando al contempo le specificità nazionali.
Metsola ha insistito sulla necessità di una “regolamentazione intelligente”, mirata a chi infrange le regole e non a chi le rispetta, e che non ostacoli l’innovazione con eccessiva burocrazia. “L’Europa non può vivere di nostalgia – ha detto –: deve sostenere chi crea e innova”.
Ha poi ricordato che l’Unione europea prevede di mobilitare 200 miliardi di euro per sostenere l’intelligenza artificiale e le industrie digitali, insieme a nuovi strumenti per facilitare gli investimenti in startup e PMI.
Concludendo, Metsola ha incoraggiato gli imprenditori del digitale a continuare a costruire il futuro:
“State dimostrando che la forza dell’Europa non è nel guardare indietro, ma nel plasmare ciò che verrà. E noi saremo al vostro fianco.”
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