19 Aprile 2024 - 23:50

Sicilia: la legge sul gioco in Corte Costituzionale il prossimo 10 maggio

La modifica alla legge sul gioco della Sicilia sarebbe dovuta approdare in Corte Costituzionale il 26 aprile 2022, ma la discussione slitterà al 10 maggio. La Consulta dovrà infatti stabilire

20 Aprile 2022

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La modifica alla legge sul gioco della Sicilia sarebbe dovuta approdare in Corte Costituzionale il 26 aprile 2022, ma la discussione slitterà al 10 maggio.

La Consulta dovrà infatti stabilire la legittimità della legge n. 18 a firma Carderone recante “Modifiche all’articolo 6 della legge regionale 21 ottobre 2020, n. 24” la quale prevedeva l’eliminazione del distanziometro – di 300 metri per i comuni inferiori ai 50mila abitanti e di 500 metri per i comuni oltre 50mila abitanti – per le attività già in essere al momento dell’entrata in vigore della legge del 2020.

Ma secondo Palazzo Chigi, che ha impugnato la norma, le modifiche approvate in materia di pubblica sicurezza, eccedendo dalle competenze attribuite alla Regione Siciliana dallo Statuto speciale di autonomia, si pongono in contrasto con la normativa statale, violando l’art. 117, secondo comma, lett. h), della Costituzione.

L’impugnativa da parte del Consiglio dei Ministri nasce in relazione al comma 2, in particolare, la previsione dell’ultimo periodo del comma 2 dell’articolo 1 della legge regionale n. 18/2021 che considera “nuova installazione la cessione della licenza ad altro soggetto”. La norma, così scritta, introduce l’istituto del subingresso per atto tra vivi nelle licenze di pubblica sicurezza che non è previsto dalla disciplina statale in materia di pubblica sicurezza Tulps, il quale, invece, sancisce il principio della personalità delle licenze di polizia, a monte del quale deve esserci coincidenza tra il titolare della licenza e colui che gestisce l’attività autorizzata, con la conseguenza che dette autorizzazioni non possono essere trasmesse o cedute ad altri soggetti.

 

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