29 Marzo 2024 - 05:52

Servizio Studi Camera: nei primi 11 mesi del 2020 perso il 35% delle entrate dei giochi

Le entrate relative ai giochi ammontano, nei primi 11 mesi del 2020, a 9.151 milioni di euro (-4.917 milioni di euro, -35%). Nell’attuale contesto emergenziale e alla luce delle risorse

25 Gennaio 2021

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Le entrate relative ai giochi ammontano, nei primi 11 mesi del 2020, a 9.151 milioni di euro (-4.917 milioni di euro, -35%).

Nell’attuale contesto emergenziale e alla luce delle risorse messe a disposizione con il Recovery Fund europeo,- si legge nell’aggiornamento del dossier del Servizio studi della Camera sulla tassazione in Italia – tra le riforme che accompagnano il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (gennaio 2021) il documento indica – come preannunciato dalle Linee guida (settembre 2020) – la riforma di alcune componenti del sistema tributario italiano: in particolare, si intende procedere ad una revisione della tassazione per ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e trasferire l’onere fiscale ad altre voci e, in generale, “dalle persone alle cose”, anche in risposta ai numerosi solleciti provenienti dalle istituzioni europee. Il coinvolgimento del Parlamento nell’attuazione della riforma fiscale, che avverrà attraverso un disegno di legge delega, viene assicurato mediante la definizione dei principi e criteri direttivi e, in seguito, nell’espressione dei pareri sui decreti attuativi.

Per far fronte all’emergenza Coronavirus sono state adottate numerose misure fiscali straordinarie, molte delle quali di carattere temporaneo, dirette a prevenirne ed arginarne l’espansione e gli effetti sul sistema economico.

Sempre ai fini di migliorare la compliance del contribuente, – si legge ancora – la legge di bilancio 2017 ha previsto l’istituzione di una lotteria nazionale, cui partecipano i contribuenti che effettuano acquisti di beni o servizi presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi. Per partecipare all’estrazione è necessario che i contribuenti, al momento dell’acquisto, comunichino il proprio codice lotteria all’esercente e che quest’ultimo trasmetta all’Agenzia delle entrate i dati della singola cessione o prestazione (le vincite non concorrono alla formazione del reddito imponibile del vincitore e non sono assoggettate ad alcun prelievo erariale e ove siano utilizzati strumenti di pagamento elettronici da parte dei consumatori (carte di credito e bancomat) sono previsti premi aggiuntivi sia per il consumatore che per l’esercente). In tale modo si cerca di attribuire al consumatore finale un ruolo di controllo mediante l’introduzione di un contrasto di interessi tra le controparti della transazione economica. Da ultimo il decreto legge n.183 del 2020 prevede che il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, d’intesa con l’Agenzia delle entrate, che stabilisce le modalità attuative dell’avvio e dell’operatività della lotteria dei corrispettivi sia emanato entro e non oltre il 1° febbraio 2021.

 

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