“Andrea Abodi oggi fa la voce grossa contro i calciatori che scommettono, ma intanto si prepara a spalancare di nuovo le porte alla pubblicità selvaggia del gioco d’azzardo in Serie
“Andrea Abodi oggi fa la voce grossa contro i calciatori che scommettono, ma intanto si prepara a spalancare di nuovo le porte alla pubblicità selvaggia del gioco d’azzardo in Serie A. Lo stesso Abodi che recita il ruolo di moralizzatore, lavora per riportare il calcio italiano a essere una vetrina per le lobby del betting. È il corto circuito di un governo che vuole rendere il calcio sempre più schiavo del denaro e che scarica sui ragazzi la responsabilità di un sistema malato. Lo avevamo detto ad Abodi, lo avevamo detto più volte in Commissione e in Aula: se si permette che l’azzardo torni a invadere gli stadi e le maglie dei calciatori, i risultati non possono che essere questi. Lo avevamo detto che senza una linea chiara e coerente, si sarebbe mandato un messaggio devastante, soprattutto ai più giovani: che il gioco d’azzardo è parte integrante dello sport. I club fanno accordi milionari con le aziende di scommesse, lo Stato si prende la sua parte, e poi si punta il dito contro i singoli atleti. Facile così. Il messaggio è chiaro: una doppia morale in cui l’azzardo viene fomentato ma ci si pulisce la coscienza con piccole azioni contro i singoli per coprire la vergogna indifendibile di essere complici di una marchetta indegna sulla pelle dei più fragili, di chi non ha gli stipendi di un calciatore e rischia di essere risucchiato nel vortice dell’azzardo”.
Ha dichiarato il deputato Gaetano Amato del Movimento 5 Stelle entrando nel dibattito nato in questi ultimi giorni in merito a sport e scommesse.
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